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Politica

Meloni: “L’obiettivo è più Italia in Europa e non viceversa”

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Paolo Colantoni

Il Premier alla Camera: “Si è sempre detto che in Italia debba esserci più Europa. Quasi mai se in Europa ci fosse più spazio per noi”. Poi sulla guerra: “Uniti contro l’aggressione russa”

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è protagonista delle comunicazioni alla Camera, in vista del prossimo consiglio europeo. Il premier parla dai banchi del governo, dove c’è una nutrita presenza di ministri (tra cui Lollobrigida e Casellati) e sottosegretari. La Meloni si è presentata in leggero ritardo, ed ha scherzato sull’argomento: “Mi scuso con Giachetti e con l’Aula per il ritardo, per un motivo di traffico che non avevo previsto. Non ho detto che è colpa di Gualtieri ma del traffico”.

Giorgia Meloni alla Camera – Ansa –

Poi, ha iniziato a toccare diversi punti, iniziando dal ruolo dell’Italia in ambito europeo. “Non è stato un caso che il primo Viaggio all’estero da Presidente del Consiglio Fosse presso Le istituzioni dell’Ue. E’ stata una scelta che muoveva dalla convinzione e dalla consapevolezza che alla prova dei fatti non sarebbe stato difficile dimostrare quanto la realtà del governo fosse distante da un certo racconto disfattista e ineteressato fatto all’estero e la convinzione che l’Italia possa e debba giocare un ruolo da protagonista in Europa avendo come stella polare la difesa dell’interesse nazionale”.

Sempre sul ruolo dell’Italia in Europa: “Noi abbiamo sempre dibattuto, a volte con decisione, veemenza, attorno all’ipotesi che in Italia dovesse esserci più o meno Europa. Quasi mai ci siamo chiesti se in Europa dovesse esserci più o meno Italia. Il nostro obiettivo, piuttosto che più Europa in Italia, è più Italia in Europa, come si conviene a una grande nazione fondatrice”.

Sulla guerra in Ucraina il pensiero non cambia: “L’Italia, stato fondatore sia dell’Alleanza Atlantica sia dell’Europa, farà la sua parte: l’Europa deve essere unita contro l’aggressione russa, non abbiamo cambiato idea, le nostre convinzioni non cambiano se siamo al governo o all’opposizione. Lo spazio di manovra per il cessate il fuoco – continua – appare oggi assai limitato ma l’Italia appoggerà in ogni caso gli sforzi in proposto. L’Unione europea deve assumere su questo fronte un ruolo più incisivo a beneficio dell’intero continente”. Sulle sanzioni a Mosca: “Sono dolorose per il nostro tessuto produttivo ma sono efficaci: stanno avendo un effetto sulla Russia. I costi per Mosca devono essere superiori a quelli sopportati dall’Europa. Per questo vigileremo sugli effetti di queste misure, soprattutto per quanto riguarda l’energia”.

Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera – Ansa –

Per “perseguire l’obiettivo di assistere il popolo ucraino” è necessario “anche l’aiuto militare. Perchè, lo ripeto, al di là della facile propaganda, le condizioni possibili per far cessare le ostilità sono 2: che uno si arrenda (ma se fosse l’Ucraina non sarebbe pace, ma invasione), oppure che tra le forze in campo ci sia un sostanziale equilibrio, uno stallo”, che costringerebbe “chi ha mosso l’invasione a desistere e venire a piu’ miti consigli”

I rapporti con gli Usa e la Nato. “Gli Stati Uniti riconoscono all’Europa il ruolo di partner di prima istanza. La crisi ucraina ha mostrato come dinanzi alle minacce la compattezza e il ruolo politico dell’Unione sia essenziale. L’Italia sostiene una più stretta collaborazione tra Ue e Alleanza atlantica, e una rinnovata unità di intenti nei settori di interesse comune”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

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Paolo Colantoni