La federazione portoghese ha individuato nello Special One l’uomo giusto per rilanciare la nazionale. Sul tavolo una proposta particolare.
José Mourinho nuovo commissario tecnico del Portogallo? La federazione lusitana ha deciso, è lo Special One l’uomo giusto per ripartire dopo la delusione Mondiale. L’eliminazione ai quarti di finale di Qatar 2022, subita dal Marocco, porterà i vertici federali portoghesi a separare le strade con Fernando Santos, chiudendo un’era coronata dalle vittorie di Euro 2016 e dalla Nations League 2019. Secondo quanto riferisce A Bola, l’ex tecnico di Benfica e Sporting ormai è al passo d’addio e in cima alla lista dei desideri per sostituirlo c’è proprio Mourinho.
José ha un contratto con la Roma che scade nel giugno 2024, guadagna sette milioni a stagione, una cifra proibitiva per le casse della federcalcio portoghese. Ma Mourinho non ha mai nascosto il sogno d’allenare un giorno il Portogallo. Allora, secondo A Bola, nelle idee dei dirigenti lusitani ci sarebbe anche quella di offrire a Mou la possibilità di allenare la nazionale, rimanendo comunque sulla panchina della Roma. Un doppio incarico che gli permetterebbe di non perdere l’ingaggio faraonico percepito in giallorosso, ma anche di coronare il sogno di guidare la rappresentativa del proprio Paese, un’idea che – riferisce la stampa portoghese – intriga e non poco l’allenatore.
Prima però c’è da raggiungere l’accordo con Fernando Santos per la rescissione del contratto, poi si muoveranno i primi passi per capire se la pista Mourinho sia fattibile o meno. Lo Special One era stato accostato, nelle scorse ore, anche alla panchina del Brasile, ormai orfana di Tite. Se l’ipotesi Mou non dovesse prendere quota, la federazione lusitana avrebbe in mente anche altri profili. Il primo è un altro tecnico passato da Trigoria e cioè quel Paulo Fonseca che oggi guida il Lille, il secondo invece è Rui Jorge attuale commissario tecnico della nazionale portoghese under 21.