Il sondaggista Renato Mannheimer in esclusiva ai nostri microfoni: “Il consenso per FdI e il premier Meloni continua a crescere”.
Sono passati ormai quasi tre mesi dalle elezioni politiche e il consenso per Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia continua a crescere. La nostra redazione ha contattato il sondaggista Renato Mannheimer per fare un punto della situazione.
“Per ora c’è un apprezzamento e un segno di speranza nei confronti della Meloni – ha ammesso Mannheimer ai nostri microfoni – sicuramente il premier è sempre più apprezzato dagli italiani e diciamo che stiamo vedendo un trend in crescita sia in termini di consenso del partito che personali. Il presidente del Consiglio sta anche approfittando del fatto di una assenza dell’opposizione. Vedremo come si svilupperà la situazione nei prossimi mesi, che saranno decisivi per capire se le decisioni prese sono condivise dagli italiani“.
Lega e FI, invece, sono stabili. Questo potrebbe creare qualche problema all’interno della coalizione?
“Forza Italia sembra essere ormai rassegnata a questo ruolo di secondo piano. Discorso diverso per la Lega. Salvini è molto agitato sia per i sondaggi che per i diversi problemi che ci sono all’interno del partito. Lui fa una dichiarazione al giorno per rispondere al calo dei consensi, ma questo non credo che faccia il bene del partito. Sicuramente delle difficoltà nella coalizione in futuro potrebbero esserci“.
Capitolo Pd. I dem sono sempre in calo. Quanto potrebbe cambiare in termini di consensi con l’elezione del nuovo segretario?
“Penso davvero poco. Il Pd non deve scegliere solo un nuovo segretario, ma anche fare una scelta chiara della linea politica: andare dalla parte dei 5Stelle o diventare un partito riformista e socialdemocratico. Dentro al PD ci sono entrambe le filosofie e queste bloccano il partito. Molto probabilmente i prossimi anni saranno davvero complicati per i dem e per il nuovo segretario“.
A proposito del nuovo segretario. Chi è il grande favorito?
“Ho visto dei sondaggi fatti sui votanti per il Pd e non sugli iscritti. Sembra essere leggermente in vantaggio Bonaccini“.
