Dopo la semifinale vinta con la Croazia, la giornalista Sofia Martinez Mateos ha dedicato a Messi un pensiero che rappresenta un popolo.
Una dedica toccante e strappalacrime. Lionel Messi ha l’Argentina ai suoi piedi, a 35 anni è ormai riuscito a mettere a tacere anche gli ultimi critici, disputando un Mondiale fin qui stratosferico. Contro la Croazia, la Pulga ha incantato, non solo segnando un rigore pesantissimo contro un ottimo portiere come Livakovic, ma soprattutto dispensando giocate d’alta classe, come l’assist da capogiro per Julian Alvarez. Ora l’ultimo atto del Mondiale, per sollevare quella coppa che lo eleverebbe definitivamente accanto a Diego Armando Maradona. Una coppa sfuggita nel 2014, ai supplementari, contro la Germania, con quel gol di Gotze che infranse i sogni di Messi e di un’intera nazione.
Otto anni dopo ecco però una nuova possibilità, un’altra chance per scrivere la storia ed entrare nella leggenda. Di fatto manca solo il Mondiale a Messi per completare un palmares stellare. Nessuno come Leo se dovesse arrivare anche la Coppa del Mondo. E l’Argentina tutta lo venera quasi come fosse una divinità scesa in terra. Non solo tifosi, anche i cronisti al seguito dell’Albiceleste s’inchinano a Messi, ma non solo al giocatore, ma anche ciò è rappresenta per un intero Paese.
Così, la giornalista Sofia Martinez Mateos, chiudendo un’intervista nel post partita di Argentina–Croazia ha dedicato parole toccanti al talento di Rosario: “Voglio chiudere non facendoti una domanda, ma ringraziandoti – ha detto la giornalista -. Ovviamente tutti noi argentino vorremmo vincere il Mondiale, ma al di là del risultato voglio dirti grazie, perché parlando con i tifosi argentini ci si rende conto di come tu hai lasciato un segno nella vita di tutti loro. Tutti i bambini hanno una tua maglia e non importa che sia originale o fatta in casa e questo vale più di qualsiasi Coppa del Mondo. Nessuno potrà mai portartelo via. Grazie per questa gioia così grande”.