In tanti decidono di mettersi in malattia nei giorni che intercorrono tra Natale e Capodanno: ma quanto spetta?
Potrebbe capitare che nel periodo delle feste tra Natale e Capodanno ci siano anche dei giorni di malattia, per via anche delle influenze che circolano, sono tante le persone che piuttosto che chiedere le ferie, preferiscono dichiarare la malattia.
In questo caso infatti, il lavoratore riceverà una indennità dal datore di lavoro e dall’Inps, ma oltre ai benefici le cose di cui tenere conto sono anche le regole da seguire e soprattutto la visita fiscale obbligatoria dopo un determinato periodo. Detto questo, entriamo nel particolare e cerchiamo di capire per bene, quanti possono essere i giorni che è possibile richiedere proprio in questo periodo come malattia: ci sono anche dei contratti che proprio in questi giorni di festa stabiliscono che l’indennità percepita, grazie a una maggiore integrazione da parte del datore di lavoro, debba essere più elevata.
Partiamo subito dal presupposto che in genere l’indennità riconosciuta nel periodo di malattia dall’Inps è del 50% della retribuzione media giornaliera dal 4° al 20° giorno di malattia e del 66,66% dal 21° al 180° giorno di malattia. Quindi per essere ancora più chiari, durante il primo periodo della malattia, al lavoratore spetta quasi la metà dello stipendio che in genere percepisce, anche se in alcuni casi potrebbe succedere che il datore di lavoro possa in qualche modo anche farsi carico di una parte ancora in più e quindi il guadagno per il lavoratore sarebbe ancora più alto.
Per esempio come riporta Money.it: “Se un commesso assente dal 20 dicembre al 4 gennaio per malattia. Per tutto il periodo questo avrà diritto al 75% della retribuzione di fatto (visto che al 50% riconosciuto dall’Inps si aggiunge l’integrazione del 25% prevista dal Ccnl commercio) mentre nei giorni di Natale (25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre) e Capodanno (1° gennaio) l’indennità sarà del 100% in quanto l’integrazione a carico del datore di lavoro passa dal 25% al 50%”.
Quindi per concludere è anche possibile che nei giorni considerati festivi l’indennità per la malattia possa essere più alta rispetto al solito: in genere infatti viene riportata al 100%, dando cosi una garanzia e un’indennità pari alla retribuzione di fatto, nota bene: la percentuale varia a seconda del contratto collettivo applicato.