La Nazionale italiana perde uno dei suoi punti di riferimento. L’annuncio è arrivato direttamente dal diretto interessato.
A pochi mesi dall’inizio di un cammino che si concluderà con gli Europei 2024, l’Italia perde uno dei suoi punti di riferimento fuori dal campo. L’annuncio è arrivato proprio poco fa dalla stessa FIGC comunicato ufficiale.
Gianluca Vialli ha comunicato di aver sospeso la sua collaborazione con l’Italia per concentrarsi solamente sulla malattia. “Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso di team di oncologi – si legge nella nota – ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri“.
“L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia – ha aggiunto l’ex bomber della Samp – in modo da essere in grado di affrontare al più presto nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio“. Una decisione sicuramente sofferta, ma necessaria per affrontare al meglio le prossime settimane.
L’annuncio di Vialli è stato come un fulmine a ciel sereno per tutto il mondo Italia, ma il presidente Gravina si è detto fiducioso di ritrovarlo il prima possibile: “Gianluca è un protagonista assoluto della Nazionale italiana e lo sarà anche in futuro. Grazie alla sua straordinaria forza d’animo, all’Azzurro e all’affetto di tutta la famiglia federale sono convinto tornerà presto. Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo“.
Per l’ex attaccante di Juventus e Sampdoria, quindi, un periodo di riposo da tutti gli impegni professionali per dedicarsi alle cure. La speranza di tutti gli appassionati del calcio è sicuramente quello di rivederlo il prima possibile in campo. Magari non più nelle vesti di capo delegazione degli Azzurri. Per lui, infatti, è sempre valida la possibilità di avere un ruolo importante proprio in casa Samp con la nuova proprietà. Tutti discorsi che saranno valutati solamente dopo aver superato questa fase delicata della malattia.