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Politica

Pensioni, bonus, pos e cultura: ecco i ritocchi alla Manovra 2023

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Francesco P

Previsto per giovedì il maxi emendamento con i ritocchi alla Manovra 2023: ecco tutte le nuove indicazioni. 

Sono in arrivo modifiche consistenti sulla manovra di bilancio con un maxi emendamento del governo atteso con molta probabilità per la giornata di domani. L’obiettivo è rivedere quei nodi per arrivare in commissione di bilancio alla Camera.

Palazzo Chigi (AnsaFoto)

Il voto in commissione è atteso entro domenica, poi il ddl arriverà in Aula a Montecitorio tra martedì e mercoledì con l’obiettivo di arrivare al voto prima delle vacanze di Natale. Toccherà poi al Senato nella settimana successiva, ma intanto la Ragioneria generale dello Stato sta verificando le coperture e il budget totale a disposizione per le modifiche da 700 milioni, 400 a disposizione del Parlamento e 300 dei ministeri.

Arrivano intanto le indicazioni sulle revisioni che riguarderanno alcuni punti caldi ancora sul tavolo. Dalle pensioni ai bonus, fino alle decontribuzioni e al Pos, ecco quali sono le modifiche sotto la lente d’ingrandimento.

Ecco tutte le modifiche

Giorgia Meloni alla Camera – Ansa –

Fra i punti al centro delle revisioni più caldi c’è quello relativo alle pensioni, caldeggiato da Forza Italia. Si va verso le 600 euro per gli over 75 con redditi bassi ed è ancora in piedi l’ipotesi di incentivi per chi resta in servizio altri 2 anni se in possesso di requisito contributivo senza aver raggiunto l’età anagrafica per l’anticipo.

Sul fronte Pos potrebbe scendere invece da da 60 a 30 euro la soglia entro la quale non si è obbligati ad accettare pagamenti con carta, mentre per le decontribuzioni rischia di saltare l’ipotesi di alzare da 6 a 8mila euro il tetto per le assunzioni degli under 36 voluto da Forza Italia.

Per Opzione Donna invece potrebbe essere alzato da 58 a 60 anni il requisito anagrafico, e il governo valuta anche modifiche per la proroga del crediti di imposta sugli investimenti nelle Zone economiche speciali, aree terremotate e Sud per favorire lo sviluppo economico. Spazio anche ad alcune revisioni sul Bonus Cultura per i 18enni. Resterà ma sarà legato all’Isee e la platea potrebbe quindi essere ridotta.

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