Le parole dell’attentatore di Papa Giovanni Paolo II, in collegamento con Atlantide, in onda su La7: “Un gruppo di persone dentro il Vaticano ha organizzato questo rapimento”
Emanuela Orlandi non è morta, ma viva anzi vivissima. A sostenerlo ancora è Ali Agca intervenuto su La 7 nella trasmissione Atlantide. “Da quarant’anni si ripetono sempre le stesse cose. Quando non c’è la verità, quando la menzogna continua, può danneggiare sia il Vaticano sia Emanuela Orlandi….”.
“Questa storia del sesso e del banco ambrosiano – ha aggiunto Agca -, dei riti satanici, è una menzogna. C’è una sola verità: Emanuela Orlandi è collegata con il Terzo segreto di Fatima. Un gruppo di persone dentro il Vaticano ha organizzato questo rapimento. Doveva servire soltanto per ottenere la mia liberazione. Se qualcuno in Vaticano vuole, Emanuela ritorna a casa domani. Se non è successo qualcosa di straordinario o un attacco cardiaco, Emanuela Orlandi sta benissimo, nessuno le ha fatto male”. Così Mehmet Ali Agca, l’attentatore di Papa Giovanni Paolo II, in collegamento con Andrea Purgatori ad Atlantide, su La7.
“Chiedo a Papa Francesco di concludere questa storia…”
“Occorre fare pressioni sul Vaticano, non c’è altra soluzione. Chiedo a Papa Francesco di concludere questa storia.“, continua Ali Agca, “Non è stato assolutamente Giovanni Paolo II ad organizzare il rapimento. Quando è avvenuto, Karol Wojtyla era in Polonia per salvare il suo paese dalla tirannia sovietica”.
Parole quelle di Ali Agca che lasceranno sicuramente strascichi velenosi. L‘attentatore di Giovanni Paolo II non è la prima volta che si esprime in questo modo, ma è la prima volta che parla in modo così chiaro e netto, chiedendo l’intervento diretto del Pontefice attuale.