Sono già tre i giocatori colpiti da forti sintomi influenzali. Si ferma anche Coman. Deschamps trema in vista della finale di domenica
Ora è allarme in casa Francia. Dopo Rabiot e Upamecano, ora anche Coman. Il centrocampista della Juventus e il difensore del Bayern Monaco hanno saltato la semifinale contro il Marocco a causa di un virus influenzale che ha provocato nei giocatori febbre, problemi respiratori e mal di gola. Ora s’è fermato anche Coman, colpito dalla stessa sintomatologia. Aruelien Tchouameni, in zona mista, ha confessato: “Abbiamo ricominciato a usare il gel idroalcolico”. E proprio in zona mista è stato chiesto ai giornalisti di indossare la mascherina.
Francia, l’influenza galoppa: si ammala anche Coman
Perché il pericolo che possa essere covid c’è, anche se la FIFA ha declassato il tampone a test non obbligatorio e anche se ci fossero positivi non ci sarebbe l’obbligo di comunicarlo per la normativa sulla privacy. La paura nel ritiro francese è che il virus influenzale possa diffondersi ancora, tagliando fuori diversi protagonisti dalla finale Mondiale contro la Francia in programma domenica alle ore 16 italiane. Deschamps punta il dito contro l’aria condizionata: “Non c’è particolare preoccupazione per una possibile epidemia, sono casi di febbre dovuti agli effetti dell’aria condizionata negli stadi e nei vari ambienti, acuiti dagli sforzi sul campo. Certo, ormai siamo sensibili a tutto ciò che è virale e abbiamo preso le dovute misure”.
Upamecano sta meglio, ieri s’è seduto in panchina contro il Marocco e secondo la stampa francese dovrebbe essere a disposizione contro Messi e compagni. Rabiot invece ieri è rimasto in hotel, ancora alle prese con febbre e forte mal di gola, è nelle mani dello staff medico che sta trattando i sintomi influenzali. Deschamps spera di recuperarlo per domenica, considerando che finora lo juventino è stato uno dei migliori centrocampisti del Mondiale per rendimento complessivo. In dubbio, a questo punto, anche Kingsley Coman. Il commissario tecnico dei Bleus incrocia le dita.