Mondiali, il Marocco non ha alcuna intenzione di arrendersi. Tanto da scrivere una lettera alla FIFA dopo l’arbitraggio di ieri
Il sogno del Marocco si è fermato solamente alla semifinale della Coppa del Mondo. I nordafricani si sono arresi alla Francia che ha vinto due reti a zero. Anche se non hanno affatto demeritato visto che sono stati in gara dal primo all’ultimo minuto. Anzi, si può chiaramente dire che la nazionale ha parecchio da recriminare. Non è affatto un mistero che l’arbitraggio del messicano Ramos abbia fatto molto discutere.
In particolar modo nel primo tempo quando non ha fischiato un calcio di rigore in favore della squadra marocchina. Anzi, in quel caso, ha fischiato sì fallo, ma per la Francia. Con tanto di ammonizione per Boufal che è stato falciato in area di rigore da Theo Hernandez (autore del primo gol francese). Scatenando una serie di polemiche. La Federazione, però, non ci sta ed ha deciso di prendere carta e penna e di inviare una lettera di proteste alla FIFA.
La Federcalcio marocchina ha deciso di inviare una lettera alla FIFA dopo l’arbitraggio ritenuto “non idoneo” dal direttore di gara Ramos, dalla terna arbitrale ed anche dal VAR. Ciò che ha fatto infuriare la nazionale nordafricana è quella di essere stata privata non di uno, ma addirittura due calci di rigore che potevano cambiare le sorti dell’incontro quasi sicuramente.
Questo, in sintesi, il contenuto della stessa: “Difenderemo fino alla fine gli interessi della squadra nazionale. Seguiremo tutte le strade possibili per rendere giustizia ai Leoni“. Improbabile, anzi, impossibile che possa cambiare qualcosa. Il Mondiale per Regragoui ed i suoi calciatori non finisce qui. Sabato, alle ore 16, è in programma la “finalina” per il terzo e quarto posto contro la Croazia. Già affrontata nel girone (finita 0-0).