C’è purtroppo un terzo giornalista morto in Qatar ad allungare la lista dei cronisti deceduti durante la copertura giornalistica del Mondiale in Qatar. Si tratta di Roger Pearce, direttore tecnico del canale inglese Itv Sport.
Un mondiale particolare per tanti aspetti, il primo mondiale in un paese arabo, il primo mondiale che si gioca in inverno, le tante polemiche per i diritti civili a volte calpestati nel piccolo stato mediorientale e ora questa incredibile scia di sangue dei tre reporter, regolarmente accreditati, stroncati da improvvisi malori mentre erano sul posto di lavoro, cioè nella tribuna stampa degli stadi, un’ assurda e incredibile coincidenza.
Dopo la scomparsa del popolare reporter americano Grant Wahl e quella del fotografo qatariota Khalid al-Misslam, si è venuti a conoscenza nella giornata della notizia di un terzo decesso. Infatti, lo scorso 21 novembre, poco prima del calcio d’inizio del match tra Stati Uniti e Galles, un malore ha stroncato Roger Pearce, direttore tecnico della tv londinese Itv Sport. “Abbiamo delle notizie molto tristi da portarvi da qui in Qatar, ha detto Mark Pougatch, il cronista designato quel giorno della partita, “il nostro direttore tecnico, Roger Pearce, che era qui per imbarcarsi nella sua ottava Coppa del Mondo, è tristemente venuto a mancare”. Pearce era un veterano delle competizioni internazionali e prossimo all’età di 65 anni, tra soltanto 5 settimane sarebbe anche dovuto andare in pensione. Tre professionisti della stampa accreditata a un così grande evento, stroncati da malori improvvisi e il torneo non è neanche ancora terminato, fanno davvero pensare a una terribile coincidenza, anche se alcune polemiche anche su queste morti non sono mancate.
Sono infatti immersi nel giallo due decessi di giornalisti avvenuti in brevissimo tempo. Il primo è quello di Grant Wahl, dipendente della CBS, avvenuto in modo poco chiaro, infatti a soli 49 anni, il giornalista si sarebbe sentito male nella tribuna stampa durante la partita tra Argentina e Olanda e ufficialmente sarebbe deceduto d’infarto. Anche se non è dello stesso parere il fratello, che dagli Stati Uniti, ha pubblicato un video su Twitter dove ha insinuato i dubbi sulla sua morte, prima di cancellarlo e giustificarlo solo dalla rabbia e dal dolore del momento.
Qualche giorno dopo è toccato anche al fotoreporter locale di soli 43 anni, Al Misslam, che lavorava per conto dell’Al Kass TV. Anche in questo caso le cause del decesso sono al momento sconosciute e anche lui sarebbe morto nella tribuna stampa di Argentina-Olanda, per uno stress acuto subito durante i supplementari. Non è ben chiaro anche qui se si aprirà un’indagine per capire le cause del decesso visto anche l’incredibile coincidenza con il decesso dello stesso Grant, avvenuto nella stessa tribuna stampa e nella stessa partita.