Inchiesta Qatargate, Francesco Giorgi (compagno di Eva Kaili) vuota il sacco: arriva la confessione che spiazza tutti. A riportarlo è il quotidiano ‘La Repubblica’
A quasi una settimana dall’inchiesta che ha scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo della politica estera, arrivano altri aggiornamenti importanti per quanto riguarda il ‘Qatargate‘. A rivelarle, come riportato in precedenza, è il quotidiano ‘La Repubblica‘. Un nuovo capitolo di questa vicenda che, ogni giorno, regala dei nuovi dettagli. Questa volta arrivano direttamente da Francesco Giorgi, compagno della Kaili (ex vicepresidente del Parlamento Europeo), che avrebbe vuotato il sacco.
Davanti agli inquirenti belgi avrebbe confessato di aver fatto pare di una organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar. Con lo scopo di condizionare gli affari europei. A quanto pare, il suo ruolo, era quello di gestire i contanti. Ad annunciarlo anche il quotidiano francofono belga ‘Le Soir‘. A quanto pare, lo stesso Giorgi, avrebbe indicato due nomi: quello di Andrea Cozzolino e Marc Tarabella. Gli europarlamentari del gruppo S&D avrebbero preso soldi da Antonio Panzeri (confermato in carcere ancora per un mese).
Qatargate, Giorgi gestiva i contanti: altro colpo di scena
Anche il Marocco sarebbe rimasto coinvolto in questa grave vicenda di corruzione. Il tutto grazie al servizio di informazione esterna della ‘Dged‘. Panzeri, Cozzolino e Giorgi sarebbero stati in contatto con la Dged e Abderrahim Atmoun, l’ambasciatore del Marocco in Polonia. Ovviamente al centro dello scandalo c’è proprio l’ex europarlamentare Panzeri. Inutile ribadire che le accuse nei suoi confronti continuano a rimanere fin troppo gravi.
Tanto è vero che gli inquirenti belgi, nella sua abitazione, hanno trovato quasi metà del bottino: pari a 700mila euro in contanti. L’altra metà, invece, era nascosto nell’abitazione della Kaili. Soldi che si trovavano in un trolley. Non è da escludere che, nelle prossime ore, possano esserci altre novità importanti in merito a questo scandalo che sta facendo discutere tutto il mondo.
