Sei allergico al freddo e non lo sai: ecco i sintomi

Potreste essere allergici al freddo senza nemmeno saperlo, ma quali sono i sintomi di cui bisogna tenere conto?

Il freddo, quello vero, è ormai arrivato e nonostante le temperature tendano a cambiare a secondo delle varie zone dell’Italia, sono in tanti a non riuscire ad abituarsi a questo cambiamento climatico.

Orticaria da freddo
Orticaria da freddo, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Ebbene, forse qualcuno non saprà nemmeno di che cosa si sta parlando, ma pare che esista l’allergia da freddo: una particolarità che secondo quanto riporta Fanpage potrebbe riguardare circa il 15% della popolazione di età adulta, con attenzione principale alle donne.

I sintomi con cui questo problema può presentarsi possono essere vari e diversi tra di loro; il suo nome sembra essere quello di orticaria da freddo: i primi segni possono mostrare eruzioni cutanee che provocano prurito sulla pelle proprio nel momento in cui viene esposta al freddo. Delle volte i sintomi possono anche essere più gravi e portare a problemi per la vita stessa.

Orticaria da freddo, quali sono i sintomi e come si cura?

Come accennato poco prima l’orticaria da freddo o l’allergia da freddo può provocare delle reazioni cutanee che portano al prurito, ma insieme a questo anche: alla formazione di veri e propri ponfi simili alle punture di insetto. Queste caratteristiche sono infatti la conseguenza del rilascio di sostanze chimiche che portano alla temporanea fuoriuscita di liquido dai piccoli vasi sanguigni.

Orticaria da freddo, foto fonte Pixabay. Notizie.com

La causa principale di questa allergia è l’esposizione al freddo che provoca l’attivazione dei mastociti e il rilascio di istamina, in alcune persone questo problema si può risolvere in modo completamente spontaneo dopo qualche settimana o mesi. Nel caso in cui invece la cosa dovesse persistere, è necessario fare dei trattamenti anche se non esiste una cura specifica per curare l’orticaria da freddo.

In alcuni casi possono essere necessarie alte dosi di antistaminici non sedativi. Per le reazioni anafilattiche, deve essere utilizzata adrenalina in emergenza” sono questi i consigli dell’esperta che parla anche della possibilità per le persone che ne soffrono di non esporsi al freddo e di evitare di nuotare magari in acqua anche troppo fredda. Ad ogni modo, sempre secondo quanto riporta Fanpage per capire bene se si soffre di questa patologia, il metodo è quello di sottoporsi ad un esame chiamato il test del cubetto di ghiaccio: questo viene messo in un sacchetto di plastica e poi sul corpo per alcuni minuti. Cosi si evidenzia la reazione cutanea.

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