TikTok, il Senato ha deciso: niente utilizzo del social cinese

TikTok, arriva la decisione storica da parte del Senato che ha imposto il divieto assoluto da parte del social network cinese. In merito a questa decisione non sono affatto mancate le polemiche

Oramai da un bel po’ di tempo ha preso il sopravvento. Tanto è vero che, secondo alcuni dati informatici, pare che abbia superato di gran lunga social “storici” come quelli di Facebook e Instagram. Ovviamente stiamo parlando di ‘TikTok‘. Non solamente giovani, ma anche quelli più “non giovani” oramai non possono assolutamente fare a meno di utilizzarlo e di condividere dei post che tutto il mondo può vedere.

Logo TikTok, il Senato vieta l'uso del social cinese
Logo TikTok (Ansa Foto)

Brevi filmati in cui la gente mostra le loro “qualità” ed “abilità”. Anche se in molti si chiedono ancora il perché di tutto questo successo. In particolar modo in Italia dove l’app è stata scaricata da milioni di persone. Nel frattempo, però, arrivano delle importanti notizia dal Paese estero. A quanto pare il Senato avrebbe proibito l’utilizzo del social cinese che sta facendo impazzire completamente tutto il mondo.

USA, il Senato è stato chiaro: proibito l’uso di TikTok

Dagli Stati Uniti D’America arriva una notizia che sa veramente di “bomba”. Da come avete ben potuto capire riguarda proprio il social. Il Senato americano è stato fin troppo chiaro in merito. Tanto da approvare, all’unanimità, una legge che vieta ai dipendenti federali di scaricare o usare questa app. Su tutte le apparecchiature messe a disposizione dal governo.

Logo TikTok, il Senato vieta l'uso del social cinese
Logo TikTok (Ansa Foto)

Ed è stato anche spiegato il motivo di questa scelta: la preoccupazione per la sicurezza nazionale sta crescendo ogni giorno che passa. Adesso, però, l’ultima parola spetta alla Camera, con tanto di firma da parte del presidente Joe Biden. A dire il vero non si tratta affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere. Una legge simile era passata al Senato, ma alla fine non se ne fece più nulla. Chissà cosa ne penseranno i politici americani…

Gestione cookie