Nesta, Vieri, Veron, Zanetti e Negro ma anche Eriksson e tanti altri compagni: si moltiplicano i post per ricordare Sinisa Mihajlovic.
Una notizia che ha travolto il mondo del calcio. Sinisa Mihajlovic è stato più che un calciatore e poi tecnico. Ha incarnato sia in campo che in panchina il ruolo da leader, da guerriero, da compagno vero che aiutava gli altri, dispensava sorrisi e rimproveri, ma era il primo che nella battaglia non si tirava indietro.
Sven Goran Eriksson era il tecnico di quella squadra che fece miracoli, non solo per l’infinita qualità in campo, ma anche per quella grinta che rendeva la Lazio insuperabile. “Mihajlovic era un giocatore vincente – ha ammesso l’allenatore –, un generoso, intelligente. Lui aiutava tutti nella squadra, era un riferimento per i più giovani”. Così a Sky l’allenatore che ha raccontato alcuni dettagli di quella cavalcata del 2000. “Sinisa era un grande allenatore quando era in campo. Era positivo, allegro, lavorare con lui era un piacere”.
Bobo Vieri ha invece postato due foto che racchiudono il carattere di Sinisa. Una con la grinta e la voglia di esultare in campo, l’altra con i sorrisi di sera in compagnia di Mihajlovic e di Adriano. “Oggi è difficile trovare le parole – ha scritto Bobo Vieri -, riposa in pace grande guerriero”. Si moltiplicano intanto le reazioni degli altri compagni.
“Un dolore immenso”. Così Javier Zanetti che prosegue. “Sei stato uno straordinario amico, un compagno, uomo e lottatore. Un esempio per tutti ogni giorno, non ci sono parole”. Anche Simone Inzaghi ha voluto esprimere il dolore per la perdita dell’ex compagno. “Sinisa è stato uno straordinario amico. Abbiamo condiviso trofei e giornate indimenticabili, lottato in quella che è stata una famiglia fatta di amici e colleghi. Vivrà sempre nei nostri cuori”, ha ammesso ad Italpress il tecnico dell’Inter.
“Non ci posso credere – è invece il commento di Juan Sebastian Veron –, sei stato il mio fratello maggiore, l’amico il compagno di mille battaglie. Restavo davanti a te alla Samp a guardarti calciare le punizioni e mi dicevi come fare. Baci al cielo amico mio”. Alessandro Nesta ha ricordato “l’amico, il guerriero, l’esempio per tutti”, e anche Paolo Negro ha salutato il “guerriero” con una foto iconica dei successi della Lazio.
Nella foto di Marco Materazzi c’è tutta l’essenza dei difensori. Si vede uno stacco di testa dei due centrali ai tempi dell’Inter che anticipano un avversario con un “Ciao Sinisa”. Anche Igli Tare si è affidato ad una foto che fa parlare il campo. Tare attacca in maglia del bologna, Sinisa difende. Il mondo del calcio piange la scomparsa di un uomo prima ancora che calciatore e tecnico, che è stato esempio per tutti.