Sta succedendo sempre più spesso di trovarsi della mail che parlando di consegne in giacenza: attenzione è una truffa.
Il periodo di Natale certamente non aiuta, sono davvero tantissime le persone che per fare i regali alla famiglia o agli amici, si affidano alle consegne online da parte dei tanti siti presenti.
Ebbene, è proprio questa la scusa per far recapitare sulle mail personali della notizie che in realtà sono delle vere e proprie truffe, camuffate come delle consegne ancora in giacenza, da parte dei vari operatori che si occupano proprio di questo.
Le segnalazioni nell’ultimo periodo sono davvero moltissime, come riporta Tgcom 24, ad avere messo in guardia sul fatto è stata la stessa Polizia Postale che parla appunto di questa tecnica, chiamata: phishing: “Si riceve una mail che ci avverte che la consegna di un nostro pacco è “bloccata” e che per portarla a termine è necessario eseguire alcuni passaggi che, inevitabilmente, porteranno a inserire i propri dati sensibili”.
“Pacco in giacenza”, la mail in realtà è una truffa
Come accennato prima, è davvero facile cadere nell’errore si inserire i nostri dati all’interno della mail che proprio in questi giorni stanno andando per la maggiore e che riguardano la giacenza di pacchi che in realtà non esistono e non sono stati mai ordinati. Tante volte, queste mail sembrano inviate da account affidabili, ma in realtà la tecnica è quella di riprendere le stesse sembianze della Posta o di altri corriere conosciuti e utilizzati molto spesso per le consegne.
I motivi che spiegano il blocco e quindi la giacenza, possono essere davvero molti: dalla mancanza di alcune informazioni necessarie per poter portare a termine la consegna, alla richiesta di seguire la spedizione, altre volte semplicemente il testo invita ad agire “entro 48 ore” altrimenti il pacco tornerà al mittente o viene richiesto un pagamento per sboccare la spedizione a una fantomatica dogana. Insomma davvero tantissimi metodi che però sono solo delle vere truffe, alla fine del messaggio inoltre, viene anche indicato un link da cliccare che però se si presta attenzione, non ha mai la certificazione SSL.
Quindi la soluzione? Come spiega anche la Polizia Postale, è quella di non cliccare sul collegamento ipertestuale: “Il link infatti riporta ad una pagina che invita ad effettuare un pagamento per sbloccare il pacco in arrivo: è così che poi gli hacker accedono alle informazioni personali degli utenti“. Ma non è tutto, questo tipo di truffe non arrivano solo via mail, il metodo più usato è anche quello di un sms tramite cellulare, quindi la soluzione in questo caso è quella di bloccare il numero di telefono dal quale arriva il messaggio e ripeterlo per tutte le volte che arriva anche da numero differenti.