Il Qatargate continua ancora e questa volta coinvolge anche gli aerei: un giro di affari per tre miliardi di euro.
Il caso è ormai esploso, come è stato riportato dal quotidiano Libero, alle notizie riportate fino ad oggi sul Qatargate si aggiunge anche quella che riguarda un giro di affari che coinvolge gli aerei.
Tre miliardi di euro è questa la cifra che riguarda proprio questo affare: secondo quanto riportato da Libero pare che: âil Qatar potrebbe aver fatto pressioni per lâaccordo sul trasporto aereo tra lâUnione Europea e Qatar Airways, la compagnia di bandiera dellâemirato che da Bruxelles ha ottenuto un accesso illimitato al traffico sul territorio comunitario, di fatto scavalcando gli accordi bilaterali che i singoli Stati dellâUnione hanno con le singole compagnie, che infatti hanno subito protestatoâ.
Una situazione davvero incresciosa quella emersa che anche a livello politico spaventa moltissimo le istituzioni; al momento però la Qatar Airways non è in nessun modo coinvolta nellâinchiesta che vede al centro dellâattenzione tangenti e corruzione. Ma approfondiamo lâargomento.
Non si placano le notizie che vede coinvolto il Qatar e dopo le inchieste sulle tangenti e sulla corruzione, adesso di mezzo ci si mettono anche gli affari che riguardano gli aerei: si parla di una cifra che si aggira intorno ai tre miliardi.
Come riporta Libero, proprio in queste ore il Presidente della Commissione Ue Trasporti, lâeurodeputata francese dei Verdi, Karima Delli, ha chiesto che le cose vengano chiarite: âDati i recenti sviluppi, concedere il consenso a questâ accordo, in questa fase, potrebbe essere difficile, fino a quando non si stabilirĂ che le condizioni sono trasparenti e imparzialiâ e ancora: âBisogna soffermarsi sulle possibili ingerenze e sulla corruzione che ci sarebbero state nella nostra istituzioneâ.
Delle parole davvero importanti che certamente trovano lâaccordo anche delle altre forza politiche, nel frattempo però ad opporsi allâintesa del Qatar anche moltissime compagnie di una certa rilevanza, come Lufthansa e Air France, che per prime si erano scagliate contro gli accordi Ue-Qatar anche per la gestione del post -pandemia parlando appunto di una: âConcorrenza sleale ai loro danniâ.
Insieme a loro, ad avere storto il naso anche tutte le compagnie che fanno parte dellâEuropeans for fair competition, tra cui: Swiss, Brussels Airlines e AirDolomiti. Non resta quindi che attendere per capire come si risolverĂ la questione.