L’azienda milanese che agli inizi degli anni ’70 vinse il concorso indetto dalla Fifa per la realizzazione della Coppa del Mondo, svela tutti i segreti
Come nasce la Coppa del Mondo? Quanto vale? E’ sempre rimasta la stessa o negli anni è cambiata? E soprattutto, fino a quando resterà in vigore? Forse non tutti sanno che la Coppa del Mondo, che esordì nei Mondiali del 1974, è nata, si è sviluppata ed è stata prodotta in Italia. A realizzarla è stata la Gde Bertoni, un’azienda milanese che, agli inizi degli anni 70 vinse il concorso indetto dalla Fifa. Valentina Losa, Ceo dell’azienda, svela a calciotoday.it
Quanto vale la Coppa del Mondo? “Se dobbiamo pensare al valore della coppa in sé, il valore fisico, corrisponde al valore dell’oro quindi si prende il peso dell’oro e si moltiplica per il valore della quotazione: 200.000, 250.000 euro, dipende dal valore della quotazione. Però se si pensa al valore della Coppa, possiamo dire che si tratta di un valore immenso. E’ un po’ Come avere la Gioconda. Un’opera d’arte non stimabile”.
Come e quando è nata la Coppa del Mondo? “La Coppa del mondo è nata grazie ad un concorso indetto dalla Fifa dopo che il Brasile, nel 1970, ha vinto per la terza volta la Coppa Rimet. La Fifa ha indetto il concorso invitando 52 aziende da tutto il mondo a partecipare, tra cui la Bertoni che era l’azienda di famiglia. Mio nonno decise di partecipare e ha commissionato al direttore artistico dell’azienda, il Signor Silvio Cazzaniga, di preparare alcuni bozzetti da selezionare per poi presentarli alla commissione della Fifa. Di questi, ne venne scelto uno, che venne sviluppato e modificato, fino a farlo diventare l’attuale Coppa.
La Coppa consegnata alle nazionali è una replica?
Valentina Losa, ceo della Gde Bertoni, prima spiega le caratteristiche del trofeo e poi risponde alla domanda che tutti si pongono: la Coppa che viene consegnata alle nazionali vincitrici del Mondiale, è l’originale? “La Coppa è alta 38 cm e pesa intorno ai 6 kg, compreso il peso delle basi. Che sono in malachite, una pietra semipreziosa. Quindi sono 5 kg, più o meno d’oro, e il resto lo fanno le basi. La coppa originale è in oro e ce n’è una soltanto: quella che è stata realizzata la prima volta e sollevata dalla Germania nel 1974. Rimane sempre alla Fifa, è in oro 24 Carati, con basi in malachite e viene utilizzata per le premiazioni. Dopodiché torna alla Fifa, che ne consegna una replica, del tutto identica, alle nazioni vincitrici”.
“Quando l’originale torna a casa – prosegue – c’è sempre un gran fermento: va sistemata la doratura, perchè pur essendo una coppa in oro, ha bisogno di far tornare il colore più vivo; vengono poi sistemate piccole sbeccature: chiaro che con il tempo la Coppa si consuma, ma è il suo bello perché è un oggetto vissuto; se ci sono problemi nella base, viene sistemata e poi viene inciso il nome del vincitore nel disco sotto”.
Fino a quando resterà in vigore?
Negli anni la Coppa è rimasta sempre la stessa. E fino a quanto durerà? “La storia della Coppa del Mondo è ormai lunga 50 anni. E’ sempre rimasta la stessa, fin da quando è nata, con qualche piccola variazione: inizialmente non c’erano gli angeli della Vittoria, ma due portieri. Il mondo non era un mondo, ma un pallone: poi mano a mano si è sviluppata fino a diventare quella di adesso. E’ un oggetto che pur avendo 50 anni è super moderno. Ha avuto pochissime modifiche durante le sua vita le repliche adesso sono identiche”. La Coppa Rimet restò in vita fino al 1970. La Coppa del Mondo ha una scadenza? “Si dice spesso che nel 2038 questa coppa finirà la sua vita: posso dire con certezza che non è vero. Questa è una voce che è stata messa in giro: qualcuno, studiando la Coppa, ha fatto un calcolo e ha capito che si potevano scrivere i nomi dei vincitori sotto il disco fino al 2038. In realtà la Fifa ha cambiato il layout del disco e adesso i vincitori sono scritti in cerchi concentrici: c’è spazio ben oltre il 2038. La coppa è studiata per essere eterna quindi lunga vita alla nostra coppa”.