La Bce ha preso una decisione a sorpresa sui assi di interesse e la stessa presidente Lagarde ha lanciato un chiaro allarme nel documento finale.
Questa volta la Bce è stata costretta a cambiare la propria strategia. A Francoforte in passato si è deciso sempre di lasciare i tassi di interesse invariati proprio per aiutare l’Unione Europea, ma la situazione ora è completamente differente che c’è stato una variazione anche in questo caso.
Come riportato da TgCom24, la Bce nell’ultimo Consiglio direttivo ha deciso di alzare tutti i tassi di interesse di mezzo punto percentuale. Quindi quello sui depositi passa al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,5% e quello sui prestiti marginali al 2,75%.
Inoltre, i vertici della Banca centrale europea immaginano un ulteriore innalzamento dei tassi visto che “nell’attuale e nel prossimo trimestre l’economia dell’area dell’euro potrebbe subire una contrazione dovuta alla crisi energetica, all’elevata incertezza, all’indebolimento dell’attività economica mondiale e alle condizioni di finanziamento più restrittive. In base alle ultime proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, una recessione sarebbe relativamente breve e poco profonda“.
Lagarde sull’Italia: “Speriamo che ratifichino presto il Mes”
Nella consueta conferenza stampa post Consiglio direttivo la presidente Lagarde ha lanciato un chiaro messaggio all’Italia: “Speriamo che ratifichino presto il Mes. Si tratta di una parte integrante dell’unione bancaria”. E sui tassi di interesse ha spiegato: “Nessuna svolta, ma stiamo dimostrando che una determinazione in un viaggio che continua. La strada da fare è ancora tanta“.
Le parole della Lagarde e le decisioni della Bce sono state commentate in modo molto duro da Matteo Salvini: “E’ incredibile e sconcertate che la Banca centrale europea decida in un solo pomeriggio una norma che brucia miliardi di risparmi in Italia e in Europa facendo schizzare lo spread. Una decisione che arriva mentre un governo (quello italiano ndr) sta facendo di tutto per aumentare stipendi e pensioni e tagliare le tasse. Quello della Bce è un approccio quanto meno discutibile. Alcune scelte dovrebbero essere meditate e spiegate“.
