Il Presidente del Coni ha parlato in esclusiva a Notizie.com: le sue parole sull’ex calciatore e tecnico serbo, scomparso ieri all’età di 53 anni dopo aver combattuto contro una terribile malattia.
Il mondo dello sport piange Sinisa Mihajlovic. Una vita da guerriero: in campo, poi in panchina, fino all’ultimo dei suoi giorni. Ieri la scomparsa a soli 53 anni dopo aver combattuto contro una terribile malattia, infame, che gli ha lasciato scampo. Ha provato a resistere con la solita tenacia, si è dovuto arrendere soltanto di fronte alla scorrettezza di un male che si è ripresentato quando il peggio ormai sembrava alle spalle.
L’eco della sua morte ha scosso tutti. La testimonianza più diretta sono i messaggi della sua famiglia. Di chi l’ha conosciuto. Di chi l’ha ammirato da tifoso o come avversario. Anche Giovanni Malagò, intervistato in esclusiva da Notizie.com, ha commentato la triste notizia arrivata nella giornata di ieri: “Aveva qualche anno in meno di me, ci conosciamo da quando è arrivato in Italia, era giovanissimo”, ha detto il Presidente del Coni ai margini del Premio Sport&Cultura organizzato dall’Asi (Associazioni Sportive e Sociali italiane).
Premio Sport&Cultura, Malagò: “Il più grande in assoluto per come ha affrontato la malattia”
Calciatore, allenatore, uomo. Tutto con la maiuscola: “È stato un grandissimo giocatore, un ottimo tecnico, soprattutto mi sembra anche sia stato il più grande in assoluto per come ha gestito e affrontato la malattia“, ha continuato Malagò. Un dolore difficile da attenuare: “La sua famiglia è formidabile, è stato un grande padre. Siamo tutti molto più tristi e poveri. Parlo in senso assoluto, anche l’intero mondo dello sport”.