Il Premier Giorgia Meloni chiude la festa per i dieci anni di Fratelli d’Italia e parla della Manovra, del tema migranti e altro
Giorgia Meloni chiude la tre giorni dedicata ai festeggiamenti per i dieci anni di Fratelli d’Italia. Dal palco di Piazza del Popolo, il Premier ha fatto il punto della situazione, toccando diversi argomenti e partendo dal rapporto con Forza Italia e Lega. “Con gli alleati i rapporti sono ottimi: sono molto contenta dalla maggioranza e orgogliosa del clima che c’è in Cdm. In passato per fare una manovra ci volevano ore e ore, a noi è bastata un’ora, tutti consapevoli della posta in gioco. Questo è un governo che esce da un voto chiaro, non da un gioco di palazzo. A noi interessa il risultato. Ringrazio Salvini, Berlusconi, gli alleati mi stanno rendendo il lavoro molto facile“.
“Più della metà delle risorse le abbiamo usate per mettere in sicurezza le imprese. Quando, come fa Confindustria, mi si dice che devo fare di più mi si dica anche dove prendere le risorse. Quando queste realtà legittimamente fanno le loro osservazioni, sono legittimi portatori di interessi, poi non hanno come noi la responsabilità di far quadrare il cerchio“. Sul Reddito di cittadinanza, Giorgia Meloni ribadisce: “Intervenire su reddito non è un modo di odiare i poveri, come dice la sinistra, ma si fa questa scelta perchè non si vogliono sfruttare i poveri per fare campagna elettorale“.
“Ho trovato bizzarre le posizioni di alcuni sindacati. La Cgil dice che è una manovra contro i poveri, poi quando viene al confronto con il governo difende il pos e dice che è discutibile la scelta di indicizzare di più le pensioni minime piuttosto che quelle alte, è una cosa che da un sindacato di sinistra non mi aspetterei“, ha continuato Giorgia Meloni, aggiungendo che “la Cisl ha avuto approccio più pragmatico”. Sul lavoro dedicato all’immigrazione: “L’Italia ha smesso di accettare supinamente qualcosa di inaccettabile e ha alzato la testa: il risultato è che si parlerà del problema. Ora partiamo dalla difesa del nostro interesse nazionale“.
Dal palco Giorgia Meloni ha parlato anche delle prossime elezioni regionali del Lazio: “Le riserve non le sciolgo oggi. La scelta spetta a noi, ma tengo molto che il candidato sia condiviso anche dagli alleati. Ora farò una rosa di tre nomi ed entro lunedì lo annuncio“.
Poi, parlando dei progressi evidenziati nell’ultimo periodo: “Nell’ultimo trimestre siamo cresciuti più di Francia e Germania. La nostra capacità di dialogare con tutti ci rende centrali in Europa e ci permette di contare di più. Non c’è più un’Europa di serie A e un’Europa di serie B”. Sui buoni propositi per il nuovo anno: “L’auspicio per l’anno che entra è che le cose vadano meglio per gli italiani, anche in termini di ottimismo. Stiamo sempre a piangerci adosso. Mi piacerebbe dare ottimismo: il governo farà del suo meglio, senza padroni, per cinque anni, dando quella stabilità che è fondamentale per la credibilità della nazione”