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Il cuore di Sinisa Mihajlovic: il viaggio indimenticabile a Medjugorje

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Paolo Colantoni

Nel 2009 il campione serbo si recò a Medjugorje per ringraziare Maria, per la fine della guerra nell’ex Jugoslavia: un momento toccante

Un uomo vero, che ha saputo combattere tutte le sue battaglie con forza, amore, coraggio. E con l’aiuto di una fede incrollabile. Sinisa Mihajlovic ha commosso il mondo del calcio e tutta l’Italia, che si è stretta intorno a lui in questi anni difficili e nei quali ha saputo mostrare tutto il suo spirito e la forza indomabile. 

Sinisa Mihajlovic è da sempre considerato un uomo forte, per certi versi duro. Cesar Aparecido Rodriguez, che ha vissuto con lui le esperienze alla Lazio, all’Inter e al Bologna, ne ha tracciato in esclusiva per il nostro sito questo profilo: “Non amava troppo gli scherzi, ma aveva un cuore grandissimo. E semplicemente con uno sguardo sapeva farti capire quello che pensava”. Ma dietro quella corazza, c’era un cuore grande. Forgiato dalle mille battaglie che ha dovuto superare nella sua vita.

Su tutte la guerra che ha devastato i suoi territori: Sinisa Mihajlovic ha vissuto il conflitto nella ex Jugoslavia in prima persona. E una volta che tutto terminò, decise di recarsi al santuario di Medjugorje per ringraziare la Madre Santissima, che aveva ascoltato le sue preghiere. Nel 2009, mentre allenava il Catania, Sinisa si recò personalmente a Medjugorje per pregare e ringraziare Maria: la sua commozione per l’atrocità della guerra, che aveva segnato anche la sua storia di vita, si completava anche dalla pace del cuore ritrovata nella terra benedetta.

Sinisa Mihajlovic va sotto la Curva Nord il 29 febbraio 2020, prima della partita tra Lazio e Bologna (Ansa) – Notizie.com
A ricordare l’episodio è la pagina Facebook La Luce di Maria, che ricorda l’umanità e lo spirito mostrato dal grande campione. “La sua disponibilità e la sua semplicità erano spiazzanti e lo rendevano un vero campione anche fuori dal campo. Che il Signore lo accolga tra le sua braccia anche attraverso le nostre preghiere! Dio ti apra le porte dei giusti.Un abbraccio a Sinisa e tutta la sua famiglia”.
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Paolo Colantoni