Una mattinata italiana da sogno per il nuoto azzurro: sono arrivati due ori in pochi minuti e un record del mondo. Insomma, una giornata da non dimenticare.
L’Italia decide di prendersi la scena in questa penultima giornata dei Mondiali di nuoto in corso a Melbourne. Ad aprire la grande mattinata italiana è stata la 4×50 stile libero, che ha rispettato i pronostici e migliorato anche il record del mondo.
Una gara perfetta da parte del quartetto azzurro. Lorenzo Mora ha azzeccato la partenza perfetta e questo sicuramente ha aiutato gli altri compagni. Martinenghi e Rivolta sono riusciti ad aumentare il vantaggio ed hanno permesso a Deplano di avere una distanza tale per difendersi nel migliore dei modi dal ritorno di Michael Andrew. Gli azzurri hanno fermato il crono sul tempo di 1’29″72, nuovo primato mondiale.
Una prestazione importante per tutto il gruppo azzurro, ma che consente anche a Mora e Martinenghi di guardare con molta fiducia alle altre gare.
Subito dopo è arrivato il secondo oro di giornata. In questo caso Gregorio Paltrinieri ha deciso negli 800 metri stile libero, distanza che per la prima volta assoluta viene inserita nella competizione iridata, di bissare il risultato dei 1500. Il carpigiano anche in questo caso è stato protagonista di un vero e proprio in una gara che lo ha visto chiudere davanti a Christensen e la sorpresa francese Fontaine.
Una prestazione che sembra confermare una forma importante che ora Greg vuole mantenere la condizione anche in vista della vasca lunga. “Mi sono adattato agli avversari e alla gara – ha ammesso Super Greg subito dopo la gara, riportato dalla Federnuoto – tatticamente ho fatto quello che serviva. Ho provato a partire forte, poi ho aspettato un attimo e ho ripreso a tirare negli ultimi duecento metri. Ho fatto più fatica rispetto ai 1500 metri. Stiamo dimostrando giorno dopo giorno, campionato dopo campionato di essere una nazionale fortissima e sempre competitiva. Il gruppo è unito e ambizioso“.
A chiudere la giornata fantastica dell’Italia è l’argento di Sara Franceschi nei 400 misti. L’azzurra è stata autrice di una gara perfetta: delfino e dorso di controllo e poi il break a rana per consolidare la posizione dietro alla Flickinger. Stile libero di difesa e una medaglia molto importante per la nostra azzurra, visto che è la prima in questa distanza per l’Italia.