In un articolo ‘La Verità’ parla di un possibile coinvolgimento dell’Iran nel Qatargate. Andiamo a vedere il perché di questa ipotesi e soprattutto il rapporto di Panzeri con Teheran.
Sono diversi i punti da chiarire sul Qatargate e nelle ultime ore è uscito un possibile coinvolgimento dell’Iran. Secondo quanto riferito da La Verità, lo zampino di Teheran in questa vicenda non si può escludere per diversi motivi.
Il primo è il rapporto forte che c’è proprio tra i due Paesi. Doha ha sempre spalleggiato Teheran sul nucleare e non a caso proprio la metropoli araba in passato ha ospitato i negoziati per cercare di ripristinare l’intesa.
Questo è solamente il passaggio iniziale che ha portato il quotidiano italiano ad ipotizzare un coinvolgimento dell’Iran e di Teheran in questa vicenda. Inoltre, La Verità in questo articolo ha svelato anche un rapporto diretto tra l’Iran e Antonio Panzeri, uno dei principali indagati in questa inchiesta.
Il rapporto di Panzeri con l’Iran

Il rapporto di Panzeri con l’Iran, nonostante la preoccupazione per i diritti umani, è stato molto forte almeno per quanto riguarda il nucleare. L’ex eurodeputato ha sempre sperato in un esito positivo nei negoziati per il nucleare e nel giugno 2018 ha preso le parti di Teheran contro gli Usa e Israele.
“Penso che non bisogna dare pretesti all’atteggiamento americano – le parole di Panzeri – parliamoci chiaro: in questo momento, non c’è nulla che possa essere ragionevolmente fatto per convincere Trump, Netanyahu e bin Salam per spingerli in una direzione di dialogo e di razionale analisi della situazione. Se l’Europa, così come l’Iran, vuole avere una chance di uscire da questa situazione, è indispensabile che questa chance venga vista soprattutto nella capacità di logorare i loro propositi attraverso il buon senso e la pazienza“.
Dichiarazioni che confermano una posizione filoiraniana da parte di Panzeri e da qui l’ipotesi di un coinvolgimento da parte di Teheran nelle tangenti partite dal Qatar per alcuni esponenti del Parlamento Europeo. Ipotesi che dovranno essere confermate dalle indagini in corso.