Il commissario tecnico della Francia, basito per quanto visto nel primo tempo della finale, ha voluto sfogarsi e dare una scossa ai suoi
Una Francia in bambola, presa a pallonate dall’Argentina che padrona del campo, dominava e conduceva per 2-0 con i gol di Messi e Angel Di Maria. Questo s’è visto nel primo tempo della leggendaria finale giocata al Lusail Stadium. Irriconoscibili gli uomini di Didier Deschamps, travolti da un’Argentina più reattiva, cattiva, determinata. Alla squadra di Scaloni riusciva tutto, complice anche una Francia addormentata, stranamente fuori partita. Già perché mai in questo Mondiale (partita con la Tunisia a parte, ma Les Bleus erano già qualificati) s’era vista una Francia così molle, in totale balìa degli avversari. Il commissario tecnico francese allora ha provato a dare una scossa all’intervallo, prendendo i suoi di petto, cercando di scuoterli anche nell’orgoglio.
Troppo brutta la Francia dei primi 45 minuti per essere vera e forse nemmeno l’Argentina s’aspettava di trovare di fronte a sé un avversario così dimesso. Deschamps, allora, giunto negli spogliatoi ha usato parole forti, ha cercato di svegliare una Francia addormentata: “Cosa state facendo? Loro stanno giocando la finale di un Mondiale, noi no”. Parole che hanno avuto un effetto positivo? Nì. Perché la Francia ha continuato a subire anche a inizio ripresa, l’Argentina almeno fino al 70’ è stata assoluta padrona del campo ed Emiliano Martinez non ha corso alcun rischio.
Poi il primo squillo di Mbappé e palla alta, prima delle due fiammate del fenomeno con la 10 sulle spalle che hanno rimesso in partita la Francia e fatto tremare l’Argentina intera. Da quel momento la partita è stata uno spettacolo assoluto, con le squadre che se le sono date di santa ragione (sportivamente parlando), rispondendo colpo su colpo alle iniziative avversarie. La Francia ha avuto, soprattutto con Kolo Muani, l’occasione per vincere, era il 123’ e Martinez ha risposto da campione. Poi i rigori hanno incoronato Messi.