Nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma l’ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic: tanti i personaggi di spicco e la gente comune
Tre giorni dopo la prematura scomparsa di Sinisa Mihajlovic, il mondo dello sport, l’intera città di Roma e le autorità nazionali, si sono riunite nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, a piazza della Repubblica, per rendere omaggio all’ex difensore, campione d’Italia con le maglie di Lazio e Inter e tecnico capace di lasciare il segno con diversi club. I funerali sono previsti per le 11.30. Già ieri in Campidoglio, nel giorno in cui è stata allestita la Camera ardente, migliaia di persone hanno voluto rendergli omaggio.
Le parole del direttore sportivo della Lazio Igli Tare: “Ricordiamo un grande uomo. Una persona che ha dato tantissimo al calcio italiano e mondiale. Lo ricordo con grande rispetto, come un grande giocatore e un grande uomo”.
È terminato il funerale di Miha. La bara di Sinisa è uscita dalla chiesa tra gli applausi delle persone.
Al funerale presente anche un rappresentante del governo serbo: “Miha era internazionale. Tutti i bambini lo imitavano. Era un vincente di specie rara, rimasto uguale nei confronti di tutti. Lo vediamo anche oggi, i successi non lo hanno cambiato. Addio Miha e grazie di tutto”.
Nell’omelia il Cardinale Zuppi parla del rapporto tra Sinisa Mihajlovic e la sua famiglia: “ La famiglia di Sinisa era la sua squadra del cuore, amato fino alla fine. La sua squadra del cuore ha giocato come voleva lui, poche ore prima in clinica Arianna giocava con Violante e mi ha commosso. Per quella squadra dava tutto. E’ rimasto lo stesso: ruvido, schietto, generoso. E allo stesso tempo dolce e tenero“.
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha ricordato così Sinisa Mihajlovic: “Era un uomo ruvido, diretto, schietto, ma anche dolce e tenero. La vera forza non è quella di sentirsi invincibili, ma la capacità di rialzarsi“. Il cardinale Zuppi ricorda anche la visita del tecnico a Medjugorje, già sottolineata dal nostro sito: “Nel 2008 andò a Medjugorie e mi raccontò di aver cominciato a piangere come un bambino. Mi disse di essersi sentito più forte che in tutto il resto della sua vita“.
Gli ultras della Lazio rendono omaggio a Mihajlovic. Il lungo striscione dei tifosi biancocelesti è stato esposto fuori la basilica. Gli Ultras della Lazio avevano consegnato all’allora tecnico del Bologna una targa in occasione dell’ultima sfida tra i biancocelesti e i rossoblù. Il legame tra il mondo laziale e l’allenatore serbo è stato sempre molto forte.
Lunghissimo l’elenco di calciatori, ex calciatori e tecnici presenti in chiesa: Francesco Totti e Daniele De Rossi sono all’interno della Basilica: il primo ha giocato con Mihajlovic quando il serbo vestiva la maglia della Roma all’inizio della sua carriera. Presente anche Attilio Lombardo, ex compagno di Sinisa alla Sampdoria e alla Lazio e il tecnico del Torino Juric, che in disparte, ha atteso l’arrivo del feretro.
Presente una larga delegazione della Lazio, con il Presidente Lotito, il capitano Ciro Immobile, il direttore sportivo Tare, il tecnico Sarri, diversi dirigenti, calciatori e l’aquila Olympia. Mihajlovic non ha mai nascosto di essere rimasto un grande tifoso della Lazio, dopo aver giocato nella capitale sei stagioni ed aver legato il suo nome alle vittorie del club capitolino: a cavallo tra la fine degli anni novanta e i primi del 2000, Sinisa ha vinto uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e diversi trofei con l maglia dei capitolini.
La moglie Arianna Rapaccioni, la mamma Viktorija, il fratello Drazen e i cinque figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas, si sono presentati in chiesa intorno alle 10:30. In breve tempo sono arrivati diversi personaggi del mondo dello sport e politico. Su tutti il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, grande amico di Sinisa Mihajlovic. I due hanno giocato insieme alla Sampdoria e alla Lazio, poi si sono ritrovati all’Inter. Sinisa chiuse la carriera con Mancini in panchina e poi divenne secondo alle spalle dell’ex compagno, prima di iniziare l’avventura da allenatore.
Foto e video di Carlo Roscito, Daniele Rocca, Arianna De Pasquale e Daniele Magliocchetti