La modifica è pronta ed è botta e risposta fra l’Associazione italiana collaboratori parlamentari e i deputati: arrivano i tagli per i collaboratori.
Una modifica immediata, che arriva poco prima di Natale e che risulta inattesa anche per le tempistiche con cui è stata discussa e probabilmente con la quale sarà approvata.
La delibera della Camera sui collaboratori parlamentari, già ampiamente discussa da parte di Fico, sarà nuovamente modificata con un taglio che si preannuncia abbastanza pesante. La retribuzione minima per gli assistenti, che nella scorsa legislatura fu fissata a 1800 euro al mese con gli oneri contributivi a carico di Montecitorio, potrebbe di fatto scendere a 1000 euro mensili. Il tetto, fissato a 1200 euro però potrebbe includere la tredicesima, portando la retribuzione mensile a 900 euro al mese.
L’ufficio di presidenza, convocato per il primo pomeriggio di domani per discutere il taglio, dovrebbe quindi inserire una nuova fascia contrattuale rispetto a quelle previste, una da 3600 euro, quindi il massimo a disposizione degli onorevoli, una da 2700 e una da 1800. La nuova soglia alimenta quindi le polemiche e l’intervento dell’Aicp.
Tagli agli assistenti dei parlamentari: arriva il botta e risposta
Per José De Falco, la delibera è “una semiclandestina operazione portafoglio per liberare risorse cash per i deputati”. In sostanza a loro viene garantito un budget da destinare agli assistenti, che sarà quindi al centro di un dossier per una modifica immediata, già prima del Natale.
A schierarsi contro la delibera è Filippo Scerra del Movimento 5 Stelle che difende la gestione di Fico, ma i sostenitori di tale modifica non mancano e spiegano che è utile per mettere sotto contratto più collaboratori in una fase in cui il taglio dei parlamentari alimenta la necessità di avere più assistenti per seguire tutti i lavori. Domani ci sarà quindi il primo passaggio. Un ‘regalo’ di Natale inatteso che rischia di scatenare il caos con una nuova soglia minima e una paga di circa 1000 euro al mese che alimenta il dibattito politico.