Con la moglie Arianna sono nati cinque figli, ma nel 1993, Sinisa Mihajlovic ne ebbe un altro (Marko) da una precedente relazione
La morte di Sinisa Mihajlovic è stata pianta da tutto il mondo calcistico e dello spettacolo. L’ex tecnico del Bologna e campione d’Italia nel 2000 con la maglia della Lazio, è stato amato rispettato e onorato da tutto il mondo dello sport e dalle istituzioni. Ieri, durante il rito funebre, l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Zuppi, ha esaltato il forte legame che Sinisa Mihajlovic ha instaurato con la sua famiglia. La sua forza, il suo porto sicuro anche nei momenti di maggiore difficoltà.
“ La famiglia di Sinisa era la sua squadra del cuore, amato fino alla fine. La sua squadra del cuore ha giocato come voleva lui, poche ore prima in clinica Arianna giocava con Violante e mi ha commosso. Per quella squadra dava tutto. E’ rimasto lo stesso: ruvido, schietto, generoso. E allo stesso tempo dolce e tenero“, ha detto Zuppi. La famiglia è rimasta al fianco di Sinisa Mihajlovic fino alla fine ed ora sarà chiamata ad un ulteriore step. Doloroso, ma necessario: la divisione dell’eredità.
Sinisa Mihajlovic ha sposato Arianna Rapaccioni, dalla quale ha avuto cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas. Ma prima del matrimonio aveva già avuto un figlio da una precedente relazione: Marko (la madre sembrerebbe una donna conosciuta appena arrivato a Roma, nell’estate del 92). Mihajlovic ha visto per la prima volta suo figlio nel 2004, e in una vecchia intervista dichiarò: “Con Marko sono stato un padre diverso, e mi dispiace. L’ho riconosciuto, mantenuto, ma non l’ho cresciuto io. Non lo sento da un anno. Gli avevo chiesto di prendersi più responsabilità, non ne è stato capace. Mi ha chiamato, ma non ho risposto. Lo chiamerò io quando sarò pronto. Quando qualcuno mi delude, mi serve tempo”.
Il primo figlio di Sinisa Mihajlovic riceverà una parte dell’eredità? Innanzitutto bisognerà capire cosa è stato riportato nel testamento, ma al di là di tutto, con la successione necessaria (art. 536 c.c.), anche Marko avrà diritto ad una parte dell’eredità dell’ex calciatore. Secondo la legge infatti “le quote del patrimonio debbano necessariamente andare a determinate persone, tra cui i figli”. In mancanza di testamento si aprirà la successione legittima. In questi casi la legge indica gli eredi definiti “legittimi”. A cui, quindi, dovrà andare una parte dell’eredità. Si parla perciò di “quote di legittima”. Ad Arianna, la moglie, andrà un quarto, mentre il resto sarà diviso fra i figli.