Francesco Rocca, candidato alle prossime elezioni del Lazio per il centrodestra, si è raccontato in due interviste rilasciate a ‘Stampa’ e ‘Messaggero’
Nelle ultime ore la notizia ufficiale che Francesco Rocca decide di candidarsi, per il centrodestra, alle prossime elezioni regionali del Lazio. Nelle ultime ore ha rilasciato una intervista sia alla ‘Stampa‘ che al ‘Messaggero‘ dove ha parlato a 360°. Del presente, del futuro e soprattutto del passato. In merito proprio a quest’ultimo ci ha tenuto a ribadire alcune cose. Anche se si trattano di conferme. La sua adolescenza non è stata semplice. A 19 anni aveva iniziato a spacciare. Solamente con il volontariato la sua vita è cambiata. Tanto da portarlo ad essere l’ex capo della Croce Rossa ed adesso pronto per una nuova avventura. Da quei momenti bui sono passati quasi 40 anni, ma ha subito voltato pagina.
Tanto è vero che la sua bravata è costata ben tre anni per spaccio di droga. Un periodo difficile dopo che la mamma si era ammalata di cancro e pronta a passare a miglior vita. La sua sofferenza lo ha portato ad intraprendere brutte strade. Tutta colpa di amicizie sbagliate di Ostia, dove viveva appunto. Con la giustizia ha fatto i conti restando un anno agli arresti domiciliari ed effettuando un percorso di recupero importante che lo ha cambiato. La svolta è stata quando ha deciso di studiare Legge e laurearsi in tre anni e mezzo. Successivamente è stato volontariato con la Caritas. Non smetterà mai di ringraziare Don Luigi di Liegro.
Messo da parte il suo passato burrascoso, ha parlato del suo programma elettorale. Tra l’altro già in fase di elaborazione visto che ne stanno già discutendo. Anzi, subito dopo le festività natalizia è pronto a presentarlo. Gli obiettivi sono stati dichiarati e ne sono tre. Riguardano: sanità, trasporti e rifiuti. Ci tiene a ribadire che adesso è completamente un’altra persona. Affrontare il nuovo mondo della politica è una sfida che lo affascina e non poco. Il suo obiettivo è quello di aiutare i cittadini del Lazio, oltre alla mobilità e sanità. In merito a quest’ultimo vuole eliminare le lunghe liste d’attesa del settore pubblico.
Queste sono alcune delle sue parole: “Non ha senso che solo chi ha soldi possa curarsi più celermente nel privato. Questa regione è ferma da 10 anni perché sono mancati un piano e una visione. Faremo una rivoluzione“. In merito al Giubileo ed Expo è convinto che, con l’aiuto di tutti, si può far vincere la candidatura di Roma. In conclusione ha parlato di una nuova impiantistica e di chiudere il ciclo dei rifiuti. Su questo è stato molto chiaro visto che non vuole perde un solo minuto in più.