In arrivo il salvagente da 500 milioni per le società di Serie A indebitate con il Fisco italiano. Il Governo ha pronto in Manovra il nuovo maxi-emendamento
500 milioni, è questa la cifra monstre che entro domani 22 dicembre i club di Serie A dovrebbero versare all’Agenzia delle Entrate. Si tratta della somma tra oneri fiscali e contributivi arretrati il cui versamento sarebbe sospeso fino al 22 dicembre appunto. Il Governo però ha previsto in Manovra un maxi-emendamento portato avanti dal senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito, grazie al quale il versamento dei 500 milioni potrà essere spalmato in 60 rate fino al 2027.
Inter 50 milioni circa, Lazio 40, Roma 38, Juventus 35, Torino 27, questi solo alcuni dei numeri orribili delle società di calcio italiane verso il Fisco. L’emendamento che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai club di Serie A si deve al decisivo intervento di Lotito e del presidente di Lega Serie A Lorenzo Casini. L’emendamento alla legge di Bilancio permetterà appunto ai club di spalmare il debito nei prossimi 5 anni evitando per alcuni, vedi la situazione Sampdoria, il rischio fallimento. La normativa prevedrà però una maxi-rata da almeno 1/4 del debito residuo da versare immediatamente, perciò molti club di A più che pensare al mercato in entrata dovranno fare i conti con lo Stato per non vedersi chiudere i rapporti con le banche. Di accantonamenti per ora neanche l’ombra e nel frattempo si avvicinano anche le scadenze per gli stipendi, il rischio che per qualcuno possa saltare il banco rimane.
Il Ministro Abodi: “Non è una normativa ad hoc”
Il ministro per lo Sport, Andrea Abodi ha provato a salvare la faccia dei club di A nonostante questo abbia tutte le sembianze dell’ennesimo salvagente. In realtà come sottolineato dal ministro la normativa riguarderà tutte le imprese e non sarà una disciplina ad hoc per il comparto calcio. “Quello che potranno fare le società calcistiche potranno farlo anche i club della Lega di Pallacanestro o della Pallavolo“, spiega Abodi. L’unica novità potrebbe essere lo scudo penale in un primo momento ripudiato in quel che era il Decreto Aiuti quater. Oggi torna di moda e con ogni probabilità farà parte delle previsioni della prossima Manovra di Bilancio.
Un ennesimo smacco per chi come le piccole realtà di provincia del calcio italiano prova a fare di necessità virtù onorando i debiti a scapito della competitività. L’accordo oltre allo scudo penale prevedrà un maxi versamento iniziale e poi una rateizzazione in 60 rate fino al 2027. I club dovranno pagare fino all’ultimo centesimo con annessi interessi e nel caso di mancato versamento di una sola delle rate decadranno dal beneficio e potranno essere perseguiti anche per via penale. Ricordiamo che si tratta di una manovra che abbraccerà tutto il mondo delle imprese e non solo il settore sportivo/calcistico, la sensazione, considerate anche le prima reazioni del mondo della Serie A è quella però di una normativa volta per l’ennesima volta a salvare i club nostrani. Il momento di mettere i conti a posto, complice anche lo scandalo Juventus sembra essere proprio arrivato.