Ora non ci sono davvero più dubbi e dopo l’esperienza positiva del mondiale in Qatar anche il campionato italiano adotterà la nuova tecnologia
Dalla prima giornata del girone di ritorno, su tutti i campi del campionato di Serie A, si adotterà la cosiddetta tecnologia SOAT per la rilevazione elettronica del fuorigioco, già adottata con ottimi risultati durante la Coppa del Mondo da poco conclusasi in Qatar.
E’ stato lo stesso presidente della FIGC, Gabriele Gravina a indicare gennaio come il mese per dare un’impronta nuova al calcio italiano, e l’introduzione della nuova tecnologia sul fuorigioco automatico fa parte di questa opera di modernizzazione che comunque sta avvolgendo da alcuni anni il calcio in generale.
La Serie A è pronta ad accogliere un’altra novità tecnologica che darà una mano alla squadra arbitrale per decretare con facilità la posizione di fuorigioco. Da tempo nel calcio si parla di fuorigioco semiautomatico, un misto tra sensori e intelligenza artificiale che rileverà l’offside. Il nostro campionato, come già accaduto ai tempi per il VAR, sarà uno dei primi campionati a utilizzare questa novità, già testata offline in qualche partita ufficiale tra Champions League e Supercoppa europea, ma soprattutto protagonista agli ultimi Mondiali 2022 in Qatar.
Quelle che, fino all’ultima giornata prima della sosta per lasciare spazio alla Coppa del Mondo, erano soltanto delle prove generali per gli addetti ai lavori, ora saranno realtà, con il via libera del consiglio federale che aveva precedentemente sentito anche l’Associazione Italiana Arbitri. Dal 27 gennaio prossimo, in concomitanza della prima giornata del girone di ritorno, in Serie A verrà introdotto ufficialmente il fuorigioco semiautomatico.
Grazie all’istallazione su tutti i campi di ulteriori 12 telecamere a inquadratura fissa, un sistema completamente automatico, gestito da un software, è in grado di tracciare, con una frequenza di 36 frame al secondo, tutti gli spostamenti dei 22 calciatori in campo e del pallone da gioco, permettendo così la valutazione semiautomatica della situazione in qualsiasi istante.
Il sistema integrato si basa sull’identificazione in tempo reale di 29 punti del corpo di ogni giocatore, le braccia sono escluse visto che non possono essere usate, e questi consentiranno di tracciare le linee dell’offside con una nuova grafica con rappresentazione tridimensionale con un margine di errore tendente allo zero, con una discrepanza di massimo 3-5 centimetri. In questo modo la valutazione del fuorigioco sarà ancora più precisa e soprattutto più rapida da analizzare anche dagli addetti al Var, accorciando così i tempi di attesa della chiamata da parte dell’arbitro di campo dell’esito del riscontro.