Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica, in esclusiva ai nostri microfoni: “Non ha senso aiutare le grandi società di calcio”.
La Manovra si appresta ad essere approvata in Parlamento. Dopo le tensioni delle ultime ore, la maggioranza sembra aver trovato la giusta quadra e nel giro di pochi giorni Camera e Senato daranno il proprio via libera al provvedimento per evitare l’esercizio provvisorio. La nostra redazione ha contattato Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica, per avere un suo commento su questa Legge di bilancio.
Professor Sapelli, la Manovra sta per essere approvata in Parlamento. Qual è il suo pensiero su questa Legge di bilancio?
“E’ una manovra in continuità con quanto fatto da Draghi. L’aspetto sicuramente positivo e che rappresenta un cambio di passo rispetto al passato è la maggiore attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese. E sto parlando del credito di importa e di Iva. Mi sembrano tutte misure giuste. Poi sono presenti anche provvedimenti importanti sull’energia. Quindi il giudizio è assolutamente positivo“.
Il Governo ha inserito nella Legge di bilancio la cosiddetta misura ‘salvacalcio’. Lei è d’accordo?
“Sicuramente per me è fondamentale aiutare la parte calcistica dei dilettanti. Non sono d’accordo, invece, nel dare una mano alle grandi società di Serie A“.
In futuro la maggioranza non è escluso un nuovo decreto bollette. E’ necessario un passaggio simile?
“Credo che sia obbligatorio fare qualsiasi cosa per allontanare il pericolo mortalità dell’immenso patrimonio che sono le piccole e medie imprese. E’ fondamentale diminuire i costi fissi per aiutare queste aziende e quindi per me il Governo deve fare tuto quello che è nelle sue possibilità. Inoltre dobbiamo anche ricordare che il bilancio di uno Stato non è uguale a quello di una impresa o di una famiglia. Quindi si possono fare molte manovre per trovare le coperture utili a dare una mano a tutte le aziende attualmente in difficoltà per il caro energia“.