L’influenza toccherà il picco dei contagi proprio nei giorni di festa. Tra ospedali intasati e code in farmacia ecco perché l’influenza ci rovinerà il Natale
Un’influenza senza precedenti, questo pare l’attuale scenario epidemiologico italiano mentre milioni di persone sono a letto con la febbre. In realtà il tutto era stato già quasi preventivato dagli esperti. Febbre, dolori muscolari, cefalee e problemi intestinali, a rovinare il Natale 2022 ci penserà l’influenza stagionale pronta a relegare a letto milioni di italiani.
Il dato eclatante è quello delle previsioni per le festività natalizie che parlano di un romano su cinque messo fuori gioco dall’influenza. Eppure gli esperti si aspettavano tutto questo, come spiegato da Pier Luigi Bartoletti, a capo dei medici di famiglia: “Il virus è circolato di meno negli ultimi due anni grazie ai sistemi di protezione delle vie respiratorie”. L’altro motivo, spiega Bartoletti, è dato dall’immunità dei vaccini. “Il nostro corpo era infatti aiutato nel combattere i virus ed in un certo senso le difese immunitarie hanno fatto un passo indietro ed oggi rispondono meno efficacemente”.
Influenza: sintomi e rimedi
L’influenza quindi costringerà a letto milioni di italiani facendogli assumere il paracetamolo piuttosto che i tradizionali piatti natalizi. I sintomi dell’influenza per altro sono piuttosto simili a quelli del Covid-19 tanto che molte farmacie si stanno dotando di un doppio tampone per riuscire a scovare entrambi i ceppi virali. Febbre anche molto alta, cefalee, bronchiti, mal di gola, raffreddore, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali che possono causare anche diarrea e vomito.
Il consiglio degli esperti è quello di tenere la mascherina in questi ultimi giorni di shopping natalizio specialmente se in presenza di tante altre persone. L’influenza oltre che costringere a stare lontani dai propri cari nei giorni di Natale potrebbe addirittura portare ad alcune forme di polmonite, sicuramente meno severe di quelle del Covid-19 come spiegato dallo stesso Bartoletti. Come rimedi si possono usare i metodi classici, dal paracetamolo agli antipiretici; escluso il ricorso agli antibiotici. O meglio gli antibiotici sono da escludere a meno dell’insorgenza di un’infezione batterica che, come spiegato dal capo dei medici di famiglia Pier Luigi Bartoletti, purtroppo sta colpendo parecchie persone.