Guerra Ucraina-Russia, negli ultimi minuti sono arrivate le dichiarazioni da parte del numero uno russo, Vladimir Putin
Nel 302mo giorno di conflitto in Ucraina e soprattutto dopo la visita di Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti D’America, sono arrivate anche le parole da parte di Vladimir Putin. Il numero uno della Russia ha rilasciato alcune dichiarazioni che arrivano direttamente dal suo Paese. Ricordiamo che lo stesso, pochi giorni fa, è volato a Minsk (Bielorussia) per parlare con il presidente Lukashenko per rafforzare, ancora di più, la loro linea militare.
In merito alla guerra ci ha tenuto a ribadire che la vuole concludere quanto prima. Non solo: il suo pensiero in merito non cambia e continuerà per la sua strada. Anzi, si stanno impegnando ancora di più per porre fine a questo conflitto. “Ci impegneremo per garantire che questo finisca, e ovviamente prima è e meglio è“. Non solo, ha voluto aprire uno spiraglio anche a dei possibili negoziati. Una possibilità che non ha escluso, ma ovviamente alle sue condizioni.
Queste sono state alcune delle sue parole in merito: “Tutti i conflitti armati finiscono in un modo o nell’altro con un qualche negoziato sulla pista diplomatica. E non abbiamo mai rifiutato“. Non solo, lo stesso numero uno russo ha voluto puntare il dito contro il governo ucraino. Lo stesso ritenuto colpevole di essersi “proibito a negoziare“. “Non abbiamo in progetto provocazioni che coinvolgano armi avanzate”.
Questo è quello che riportano le agenzie di stampa locali. Un altro messaggio ai suoi avversari: “Prima si renderanno conto che è necessario trattare meglio sarà“. Per quanto riguarda i missili ‘Patriot’ promessi dagli USA all’Ucraina ha detto: “Bene, che li mettano. Schiacceremo anche i Patriot. Quindi sarà necessario mettere qualcosa al posto dei Patriot, sarà necessario sviluppare nuovi sistemi“. Il fornire armi a Zelensky, per Putin, non fa altro che aggravare la situazione e allungare sempre di più il conflitto.