Ucraina, attacco ai russi: ex vicepremier è rimasto ferito durante un raid da parte dei soldati locali. Insieme a lui anche il capo del governo di Donetsk
La notizia è di pochi minuti fa. Durante un raid, compiuto da parte degli ucraini, due personaggi molto conosciuti russi sono rimasti feriti. Si tratta dell’ex vicepremier Dmitry Rogozin (dal 2011 a 2018) e del capo del governo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Vitaly Khotsenko. Il tutto è avvenuto durante un attacco di Kiev nella regione del Donbass. Lo hanno riportato le agenzie di stampa russe.
A quanto pare si trovavano all’interno di un hotel colpito dalle forze ucraine. Questo è quello che fa sapere ‘Interfax‘, dopo che un loro assistente ha rilasciato dichiarazioni. Si trovava in riunione con altri consiglieri militari quando sono state vittime di questo attacco. Rogozin vivrebbe in questo hotel da un paio di mesi. A quanto pare sarebbero stati colpiti da cannoni semoventi Caesar da 155 mm. Un tipo di arma che arriva dalla Francia.
Le sue condizioni non preoccuperebbero e non sarebbe in pericolo di vita. Sarebbe rimasto ferito alla schiena. Una scheggia lo avrebbe colpito vicino la spina dorsale che deve essere, però, rimossa. Anche il capo di Donetsk è rimasto ferito durante l’attacco. Lo stesso Rogozin ha voluto tranquillizzare tutti sulle sue condizioni con un messaggio postato su Telegram.
Lo stesso ha dichiarato che si trovava, appunto, in hotel durante una riunione. L’attacco sarebbe avvenuto nella giornata di ieri, poco prima delle ore 8 di sera. Rogozin ha confermato di avere una scheggia di metallo nel corpo. Solamente un intervento chirurgico potrebbe toglierlo.
Anche alcuni suoi parenti, che si trovavano con lui in quel momento, sono rimasti feriti. Il tutto durante il giorno del suo compleanno. Rogozin ha riportato ferite alla testa, coscia sinistra e natiche. Nello stesso attacco, però, due persone sarebbero state uccise e cinque ferite. Anche se, in merito a ciò, non si hanno conferme.