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Argentina, Martinez provoca ancora la Francia: le sue parole sono un caso

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Daniele Rocca

La finale tra Francia e Argentina semrba non finire mai, il portiere ha voluto rincarare la dose e ha preso di mira Tchouameni.

È sicuramente il personaggio più chiacchierato dell’ultima settimana. Almeno a livello sportivo e calcistico. Emiliano “El Dibu” Martinez, portiere della nazionale argentina e dell’Aston Villa, è stato protagonista sul campo, ma non solo. Molto bene sul campo, nella memoria di tutti è ancora impressa la super parata al 123’ della finale del Lusail su Kolo Muani, il rigore parato a Coman, ma anche gli interventi contro l’Olanda. Però sia contro gli Orange, che poi nei festeggiamenti successivi alla vittoria contro la Francia, Martinez è sempre stato il primo a scatenare polemiche e ad assumere atteggiamenti sopra le righe e poco sportivi: come i cori contro Kylian Mbappé o il premio di miglior portiere portato all’altezza dei genitali per irridere i tifosi francesi che lo fischiavano.

Emiliano Martinez (Foto LaPresse)

Il Dibu fa parlare di sé e divide. C’è chi lo difende, ne apprezza la schiettezza e la sincerità in un mondo piuttosto ingessato come quello del calcio e invece chi ne sottolinea l’antisportività e la volgarità. Contro di lui c’è andato giù duro Adil Rami ex difensore anche del Milan che l’ha definito “l’uomo più odiato del mondo” e anche rivolto epiteti pesanti e irripetibili.

Emiliano Martinez (Foto LaPresse)

Insomma il rapporto tra Martinez e i francesi non è esattamente idilliaco. Il portiere argentino ha partecipato ai festeggiamenti a Mar de La Plata, di fronte a 100 mila persone, ha parlato della lotteria dei rigori e di come ha provocato Tchouamenì: “So che ai rigori divento forte, lo sanno anche i miei avversari. Dopo aver parato il rigore a Coman, sapevo che Tchouamenì sarebbe stato nervoso. Così ho provato a giocare a livello mentale, gli ho allontanato la palla e gli ho detto qualcosa. Alla fine ha sbagliato e mandato tutto a p*****e”. Parole destinate a far di nuovo discutere e chissà che non arrivino altre risposte in stile Rami.

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Daniele Rocca