E’ possibile che con il Natale, per qualcuno possa anche aumentare lo stress, cosi come le aspettative. E allora cosa fare?
Natale è ormai arrivato, eppure tra la scelta di un regalo e una decorazione in più, è possibile che per qualcuno si presenti una specie di disturbo che ha a che fare con lo stress o comunque con le troppe aspettative che le feste portano con se.
“Si tratta di una fatica diffusa ma che, spesso, non si riesce ad ammettere per timore di essere giudicati. È la parte di noi che potrebbe dirci che qualcosa non va se proviamo emozioni diverse da quelle proposte dalla narrazione predominante o, ancor peggio, che siamo noi a non andare bene. Impariamo innanzitutto a riconoscerlo: è una voce dentro di noi che ama esprimersi con opinioni assolute e parole come “dovere”, “sempre” e “mai” sono queste le parole dell’esperta, riportate dal Messaggero.
Qualcosa, forse di anomalo, che però spinge alcune persone, o meglio il loro stato d’animo a mettersi sempre in discussione, non riuscendo mai a soddisfare le aspettative iniziali. E allora che cosa fare?
Stress di Natale, in che modo può essere affrontato?
E’ possibile, cosi come accennato prima, che le feste di Natale, possano aumentare dentro di noi lo stress, il motivo infatti è strettamente legato alle grandi aspettative che queste giornate portano con loro. Aspettative verso noi stessi e verso chi ci circonda, ci si convince che non solo si deve essere allegri a tutti i costi, ma che per stare bene anche i parenti che sono con noi, debbano comportarsi secondo i nostri desideri e le nostre attese. Invece le cose stanno in modo totalmente diverso.
Ebbene, una volta riconosciuto questo piccolo problema, cosa fare? “Proviamo con un approccio gentile. Diciamogli che è stanco, che dev’essere proprio sfiancante portare il peso di tutti questi pensieri negativi e che è giunto il momento di una tisana calda e di un bel sonnellino. L’approccio accogliente non lo toglierà di mezzo, ma ridurrà la presa che ha su di noi” queste sempre le parole dell’esperta e ancora: “La voglia di chiudersi in se stessi aumenta. Ma così la situazione non può che peggiorare. Meglio quindi creare delle occasioni di interazione più intime, con amici fidati che non giudicano oppure praticando la generosità, magari donando del tempo a una causa che sta a cuore. Pensare a modi creativi di entrare in relazione con gli altri, basati sulle esigenze e gli interessi, da portare nell’anno che verrà. Per esempio, gruppi di ballo e di teatro, i centri di yoga, i corsi di cucina e le associazioni di volontariato”.