In un periodo caratterizzato dai viaggi, il prezzo dei carburanti come sempre rappresenta lo spauracchio per chi ha scelto di mettersi in viaggio
E’ stato un anno sulle montagne russe per milioni di automobilisti che si sono dovuti districare tra aumenti incontrollati dei prezzi della benzina, del diesel e delle accise che i vari governi che si sono succeduti in questi 12 mesi hanno tagliato più volte per contenerne la salita.
La chiusura delle scuole e di molte fabbriche e uffici porta milioni di automobilisti sulle strade italiane pronti a trascorre le festività natalizie fuori da casa andando a trovare parenti lontani o decidendo di trascorrere qualche giorno di vacanza in montagna o nelle case di campagna.
Un saliscendi da ottovolante
Presto per dire che il peggio è alle spalle, anche perché la crisi energetica è aperta e la guerra, causa degli aumenti, è purtroppo ancora in corso. Ma sembrerebbe che, dopo un’annata impazzita dal punto di vista del prezzo del carburante alla pompa, gli automobilisti che stanno per mettersi in viaggio per trascorrere il Natale lontano da casa dovrebbero trovare condizioni più favorevoli. Nonostante la riduzione del taglio delle accise deciso dal nuovo governo in carica da poco più di un mese, i prezzi dei carburanti sono in leggera, ma continua discesa a tutto vantaggio di chi è costretto in questi giorni a fare il pieno alla propria autovettura.
I prezzi alla pompa nel dettaglio
Sulla scia del calo dei mercati petroliferi internazionali, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio hanno perso circa tre centesimi al litro rispetto a sette giorni fa. Lo scorso venerdì, infatti, le quotazioni dei prodotti raffinati in area Mediterranea avevano chiuso con la benzina a 520 euro per mille litri (-13) e con il diesel a 720 euro per mille litri (-32). Il costo medio della benzina è di 1,657 euro al litro, il prezzo medio del diesel resta comunque più alto e si attesta a 1,724 euro al litro, mentre il costo per l’acquisto di Gpl si colloca tra un minimo di 0,774 e un massimo di 0,788 euro al litro per quanto concerne le compagnie. I cali registrati nelle ultime tre settimane hanno neutralizzato l’aumento delle accise deciso dal governo a partire dal 1 dicembre scorso, il prezzo medio della benzina, infatti, è in questo periodo di dicembre esattamente al livello del 30 novembre scorso, alla vigilia del rialzo delle aliquote, quello del gasolio addirittura un centesimo più basso.