La Procura mette nuovamente le mani sulla Juve: ecco i dirigenti coinvolti e le possibili conseguenze per i tesserati e per il club.
Tutti smentiti. Addetti ai lavori ed esperti hanno incassato la nuova richiesta della Procura, che riapre un capitolo per molti blindato.
La notizia del ricorso per revocazione da parte della Procura Federale sul processo per le plusvalenze va in una direzione ben precisa. Quel dossier che sembrava chiuso si sarebbe potuto riaprire in presenza di elementi così importanti e decisivi da consentire nuove richieste in merito al caos plusvalenze. Tutto ciò fa quindi ipotizzare che ci sarebbero nuove indicazioni precise e circostanziate, che potrebbero di fatto aprire una nuova fase delicatissima per il club.
Dopo aver ricevuto gli atti, 14 mila pagine di indicazioni, intercettazioni e altro, con dettagli che non erano a disposizione prima, si prova a riaprire un caso con 8 club coinvolti e 52 dirigenti. Ecco di chi si tratta.
Gli articoli prevedono quindi la possibilità di penalizzazioni per i bianconeri, che si sono affrettati a ribadire di essere pronti a dimostrare la linearità e la regolarità dell’operato. Intanto però ci sarà da capire quali saranno le possibili richieste, e soprattutto la gestione delle accuse per i tesserati ed ex tesserati del club.
Elkann – Non sarebbe l momento indagato dalla Procura Federale e da quella di Torino. Quel “si sono allargati, ci sono tutta una serie di operazioni che hanno fatto”, captato durante una conversazione fra Elkann e Agnelli, insieme ad un chiaro riferimento sulle plusvalenze ritenute “eccessive”, mette anche il Ceo di Exor nel quadro di chi era a conoscenza di quanto ipotizzato da Chinè.
Paratici e Cherubini – Fabio Paratici, assolto, era indicato come l’artefice delle plusvalenze. Esistono intercettazioni in cui invece l’attuale Ds definisce addirittura “pericoloso” in una conversazione con Bertola, l’operato di Paratici.
Agnelli – L’ex presidente avrebbe secondo Chinè un ruolo centrale. Questo perché sarebbe stato a conoscenza di tutto, ma anche a causa di alcune telefonate intercettate con Maurizio Arrivabene. “Abbiamo due elementi fondamentali. Da un lato il Covid, ma abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la meXXa, perchè tutta la meXXa che sta sotto non si può dire”. Un quadro che virà quindi una nuova fase, in cui le accuse per la Juventus iniziano a farsi più pesanti.