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Gli articoli che inchiodano la Juve: ecco su cosa verterà il processo sportivo

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Francesco P

La Procura Federale riapre l’indagine plusvalenze: ecco quali sono gli articoli che riguardano la Juve e quali le possibili sanzioni per il club.

Un altro fulmine a ciel sereno. La richiesta da parte della Procura Federale è per certi versi inattesa, e per molti addetti ai lavori la riapertura dell’indagine plusvalenze era una opzione non solo remota ma assolutamente da scartare dopo il proscioglimento di aprile davanti al tribunale federale.

Andrea Agnelli al centro fra Maurizio Arrivabene e Pavel Nedved (AnsaFoto)

A conti fatti, una opzione del genere si verifica solo quando nel quadro accusatorio emergono nuovi elementi, così importanti da consentire la richiesta di una riapertura. Ecco quindi che la Juve trema, anche alla luce della nota della Figc. Si specifica che “il Procuratore Federale, esaminati i documenti ed atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle società FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA. Delfino Pescara 1936 SpA e di n. 52 dirigenti delle medesime società sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello”. Ma cosa rischia la Juve? Sono gli articoli a parlare chiaro, ma anche una sorta di giurisprudenza sul tema delle plusvalenze.

Plusvalenze, ecco i rischi per la Juve

In sostanza sono due le situazioni da gestire in casa Juve, che intanto si è affrettata nuovamente a ribadire di essere pronta a dimostrare la correttezza del proprio operato. Un fronte è quello relativo alle plusvalenze. L’altro agli stipendi. Nell’articolo 31, relativo alla Violazione in materia gestionale ed economica, si legge che “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (COVISOC) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali”. 

Nel comma 2 si evidenzia ancora che “La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1″. Qualora dovessero essere accertate violazioni, le sanzioni sono la “penalizzazione in classifica retrocessione, esclusione dal campionato di competenza, non assegnazione o revoca del titolo di campione d’Italia o di competizione ufficiale. 

Cosa rischia la Juve

La Procura Figc ha deciso di riaprire l’inchiesta sulla Juventus e le plusvalenze, ecco cosa rischiano i bianconeri – Notizie.com – © Ansa

Sono questi i rischi reali per i bianconeri che attendono le decisioni e lavorano sia sul fronte stipendi che plusvalenze, per il quale da regolamento si evince che “tutte le decisioni adottate dagli organi di giustizia sportiva, inappellabili o divenute irrevocabili, possono essere impugnate per revocazione innanzi alla Corte federale di appello, entro trenta giorni dalla scoperta del fatto o dal rinvenimento dei documenti”.

In sostanza la vicenda si riapre se, “a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non ha potuto presentare nel precedente procedimento documenti influenti ai fini del decidere o se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento, oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia”.

Resta però da capire fra intercettazioni e nuovi documenti quale sia l’effettivo quadro accusatorio per i bianconeri. C’è infatti da tenere in considerazione che in passato, i processi sulle plusvalenze si sono spesso basati su valori di cessioni per certi versi impossibili da quantificare in assenza di parametri certi di riferimento. Si tratta di un terreno scivoloso, in cui le intercettazioni avranno un peso. Se la riapertura di un caso già chiuso è stata effettuata però, la sensazione è che nuove accuse potrebbero essere mosse ai dirigenti bianconeri.

 

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