L’arbitro della finalissima mondiale non è stato giudicato benevolmente per la sua direzione della partita da alcuni giornali d’oltralpe
Szymon Marciniak, il 41enne arbitro polacco della finale di Coppa del Mondo tra Argentina e Francia, ha risposto in una conferenza stampa alle polemiche seguite, soprattutto da parte francese, per alcuni episodi accaduti durante la partita.
L’edizione numero ventidue della Coppa del Mondo disputata in Qatar si è conclusa con la vittoria dell’Argentina sulla Francia al termine di una partita equilibrata ed emozionante decisa soltanto ai calci di rigore che hanno consegnato il terzo titolo mondiale alla Seleccion.
Una finale pazzesca e dalle mille emozioni ha regalato la Coppa del Mondo a Leo Messi e compagni sulla Francia. Una sconfitta che ha lasciato alcune polemiche soprattutto sul versante degli sconfitti che si erano illusi di essere rientrati in partita con la doppietta di MBappè sul finire dell’incontro. La sconfitta beffarda maturata ai calci di rigore ha fatto giudicare da parte di qualche giornale d’oltralpe in maniera negativa la direzione dell’arbitro polacco, Szymon Marciniak, elogiato invece praticamente da tutti anche per il coraggio nel prendere le decisioni giuste in occasione dei tre rigori concessi nell’arco dei 120 minuti di gioco. Soprattutto a Marciniak non è andato giù quel 2 affibbiato in pagella dal quotidiano L’Equipe per aver convalidato il terzo gol dell’Argentina di Messi con qualche componente della panchina albiceleste già dentro il terreno di gioco pronto a esultare: “In che modo questa situazione avrebbe influenzato il gioco?, ha dichiarato risentito in una conferenza stampa appena tornato in Polonia l’arbitro, “e qual è stato l’impatto dei calciatori che si sono alzati e sono saltati in campo? Qui si sta cercando un appiglio ad ogni costo e questo non è un atteggiamento serio”.
La stampa francese faceva evidentemente riferimento a un preciso articolo del Regolamento del Giuoco del Calcio: “Se, dopo che è stata segnata una rete, l’arbitro si accorge, prima che il gioco riprenda, che c’era una persona in più sul terreno di gioco nel momento in cui la rete è stata segnata, non convaliderà la rete se la persona in più era un calciatore titolare (entrato o rientrato senza autorizzazione), di riserva, sostituito o espulso o un dirigente della squadra che ha segnato la rete; il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto dal punto in cui si trovava la persona in più“. Marciniak ha prontamente risposto facendo addirittura vedere con il suo smartphone una foto che mostrava che anche il gol di Mbappè allora sarebbe stato irregolare: “I francesi non hanno menzionato la foto in cui si vede che ci sono sette giocatori in campo quando Mbappé ha segnato. Dovevo annullare anche quel gol? La verità è che ci sono giornali seri e altri che invece cercano lo scandalo a ogni costo. Mi hanno scritto amici arbitri, dalla Francia, e mi hanno fatto i complimenti per la mia direzione di gara”. Volto disteso, medaglia della finale al collo, l’arbitro polacco ha tenuto a precisare come “Per me conta solo quello che dicono i giocatori e i francesi, da Mbappé a Lloris mi hanno ringraziato dopo la partita. Sono rimasti soddisfatti dell’arbitraggio”.