Scuola, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha proposto la sua idea in una intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica’
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica‘. Il politico ha parlato a 360° di quello che sta accadendo nel mondo della scuola. La paura principale è per gli studenti che abbandonano gli studi scolastici perché vivono e crescono in contesti educativi di povertà assoluta. In quel caso ha dichiarato che il governo farà di tutto affinché tutto questo non accada.
Tanto è vero che ha voluto fare un esempio di quello che accade in Francia, precisamente nelle banlieue in Francia. Proprio nei prossimi giorni incontrerà il primo ministro francese per una riunione. Nel dialogo parleranno anche della sperimentazione di classi composte da 10 alunni. A quanto pare, quest’ultima linea, sta dando effetti positivi. Rispetti a classi che ne contengono il doppio o addirittura molti di più.
Queste sono alcune delle sue parole: “All’Ocse ho portato la proposta di creare una banca dati sulle migliori pratiche nella lotta alla dispersione scolastica. Mentre ho appena istituito una commissione di esperti sul bullismo che è una delle cause dell’abbandono, per trovare soluzioni“.
In conclusione, per quanto riguarda l’aumento degli stipendi per gli insegnanti, è stato chiaro: “Le risorse per loro ci sono. Sarà materia di contrattazione coi sindacati. Altro fronte sarà quello della scuola intelligente. Non si va volentieri in una scuola fatiscente. Un ambiente già degradato è respingente”. Nel frattempo ha ammesso di aver sbloccato i 710 milioni di euro del Pnrr, senza dimenticare gli 1,2 miliardi sulla riqualificazione degli edifici.