Arriva una offerta di quelle irrinunciabili per Leo Messi: la proposta giunge al campione del mondo tramite Twitter.
Una immagine iconica, quella del calciatore più forte del mondo che alza la coppa, sorride e sa di aver aggiunto alla sua carriera il trofeo più ambito, quello che vale vale più di tutti gli altri.
La foto di Messi che alza al cielo del Qatar la Coppa del Mondo è la più cliccata della storia di Instagram, è di certo fra le istantanee più importanti dell’anno, ma ha suscitato anche qualche polemica. Non è piaciuto il gesto dell’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, che prima della premiazione gli ha consegnato quella che è stata ribattezzata la “mantellina della discordia”. Si tratta dell’ormai noto Bisht, simbolo di prestigio, regalità e ricchezza.
La tunica ha scatenato il dibattito e le polemiche. Da Shearer a Zabaleta, tanti calciatori hanno puntato il dito contro la scelta di far indossare al calciatore la tunica, ma non tutti hanno messo nel mirino il Bisht, o meglio c’è chi lo ha fatto ma per averlo nelle sue mani. C’è infatti chi è disposto a fare follie pur di custodirla gelosamente, ed ha proposto al calciatore una cifra mostruosa pur di convincerlo a venderla.
Un milione di dollari per Leo Messi
Le polemiche sulla ormai famosissima tunica che resterà nella storia con le foto di Messi premiato non si è ancora placata, ma c’è chi vorrebbe mettere le mani sul Bisht e sarebbe pronto ad offrire una cifra da capogiro per la stella argentina del Psg. La proposta arriva direttamente su Twitter da arriva da Ahmed Al Barwani, un avvocato e membro del parlamento dell’Oman.
“Dal sultanato dell’Oman voglio congratularmi con te per la vittoria della Coppa del Mondo – ha scritto sul popolare social network –, e ti sto offrendo un milione di dollari per avere quel Bisht”. Una proposta clamorosa per Messi, che tace, ha provato un certo imbarazzo ben visibile nel posare con la tunica, ma sa bene che anche quella mantellina della discordia è un simbolo del suo mondiale, vinto con merito e destinato a portarlo nell’olimpo del calcio.