La All England Club l’anno scorso aveva deciso di escluderli dal tabellone a causa del conflitto in Ucraina. Il Telegraph ha riportato indiscrezioni sulla prossima edizione.
Nel 2023 Wimbledon potrebbe fare dietrofront. Manca ancora l’ufficialità, ma si sta già lavorando alla decisione delicata che riguarda la partecipazione dei tennisti russi e bielorussi. Nel 2022 erano stati esclusi dallo Slam per la guerra tra Russia e Ucraina scoppiata a inizio anno. La notizia l’ha riportata il Telegraph: il torneo britannico starebbe pensando di riammettere i tennisti russi e bielorussi. Si aspettano le comunicazioni ufficiali.
Secondo il giornale inglese, infatti, nel Regno Unito sarebbero in corso delle valutazioni a seguito della multa di 1 milione di dollari annunciata dall’ATP nei confronti della Federazione inglese. Il motivo? Proprio per aver escluso gli atleti russi e bielorussi dallo Slam britannico e anche dagli altri tornei inglesi nel 2022. Il prossimo torneo di Wimbledon si giocherà dal 3 al 16 luglio 2023. La scorsa edizione è stata vinta da Novak Djokovic in finale contro Nick Kyrgios. Tra gli uomini cinque i top 100 non ammessi: in primis Daniil Medvedev, poi Andrej Rublev, Karen Khachanov, Aslan Karatsev e il bielorusso Ilya Ivashka. Nel tabellone femminile, invece, addirittura undici: tra queste Aryna Sabalenka, Anastasia Pavlyuchenkova, Victoria Azarenka, Daria Kasaktina.
La All England Club, l’anno scorso, aveva così spiegato la scelta: “Desideriamo esprimere il nostro continuo sostegno a tutti coloro che sono stati colpiti dal conflitto in Ucraina durante questi tempi scioccanti e angoscianti. Condividiamo la condanna universale delle azioni illegali della Russia e abbiamo attentamente considerato la situazione nel contesto dei nostri doveri nei confronti dei giocatori, della nostra comunità e del più ampio pubblico del Regno Unito in quanto istituzione sportiva britannica. Abbiamo anche preso in considerazione le linee guida stabilite dal governo del Regno Unito specificamente in relazione a organismi ed eventi sportivi”.
Poi l’altro passaggio del comunicato: “Nelle circostanze di tale aggressione militare ingiustificata e senza precedenti, sarebbe inaccettabile per il regime russo trarre vantaggio dal coinvolgimento di giocatori russi o bielorussi nel torneo. È quindi nostra intenzione, con profondo rammarico, rifiutare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi al torneo 2022″. Un anno dopo la situazione potrebbe cambiare e tornare alla normalità, almeno a livello tennistico.