L’ex capitano bianconero non rientra nel board che sarà votato dall’Assemblea degli azionisti. Un consiglio di amministrazione ‘snello’ rispetto al precedente
Nuovo di zecca, ripulito e pronto alla partenza. Per dove ancora non si sa con certezza, anche perché la tempesta che il nuovo Cda della Juventus dovrà affrontare da qui ai prossimi mesi sarà dura e diffcile da sopportare e dogerire. Ad ogni modo ecco i nuovi nomi: Fioranna Vittoria Negri, Maurizio Scanavino, Gianluca Ferrero, Diego Pistone e Laura Cappiello. Sono questi i nomi indicati dalla Exor N.V., azionista di maggioranza della Juventus, per il nuovo Cda del club bianconero che sarà nominato dall’Assemblea degli azionisti di Juventus Football Club S.p.A. che si terrà, in sede ordinaria e in unica convocazione, il giorno 18 gennaio 2023.
La lista, contenente anche le proposte di deliberazione che l‘azionista Exor N.V. (titolare di una partecipazione pari al 63,8% del capitale sociale) ha formulato in ordine, rispettivamente, al numero dei componenti del consiglio di amministrazione, alla sua durata in carica, nonché alla determinazione dei compensi spettanti ai membri del medesimo, è a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in via Druento 175 a Torino, sul sito internet della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Assemblee) nonché sul sito di stoccaggio autorizzato “1Info”.
Un Cda tagliato del 50% dei componenti passati da dieci a cinque
Nessun grande ex come è stato Pavel Nedved in Consiglio, dunque, neppure Alessandro Del Piero le cui quotazioni erano salite negli ultimi giorni. Un Cda ‘snello’ rispetto al precedente, tagliato del 50% dei componenti passati da dieci a cinque. Una Cda, come anticipato dallo stesso John Elkann, formato da “figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico” che vedrà, salvo sorprese, come presidente Gianluca Ferrero e come amministratore delegato Maurizio Scanavino. I nuovi amministratori entreranno in carica il 18 gennaio, intanto domani verrà approvato il nuovo bilancio del club bianconero.
Poi in Cda dovrà lavorare per affrontare i problemi con la giustizia – ordinaria e sportiva – e per ricucire i rapporti con la Uefa dopo la questione della Superlega. Poi c’è la questione prettamente sportiva: il 1 gennaio riapre ufficialmente il mercato e c’è da capire quali sono le possibilità di manovra del club in entrata e in uscita.