Il Premier turco, nel corso di una conferenza in un ateneo dell’est del Paese, ha voluto dire la sua su Cristiano Ronaldo.
Cristiano Ronaldo è stato boicottato in Qatar, costretto in panchina in modo che la sua condizione fisica e mentale non fosse al top e non potesse dare il suo meglio per la causa portoghese. Pensiero e parole di una delle persone più influenti del mondo, cioè di Recep Erdogan, premier turco e tra le altre cose anche grande appassionato di calcio, si dice che ci sia lui dietro l’Istanbul Basaksehir. Il club è guidato da Goksel Gumusdag che ha sempre negato il coinvolgimento di Erdogan nella società.
Ronaldo, Erdogan rivela: “È stato boicottato per cause politiche”
Eppure Gumusdag è uomo di vertice dell’Akp, il partito che fa capo proprio al premier turco. Comunque la passione di Erdogan per il calcio è nota, da ragazzo sognava di fare il calciatore e il sogno fu spezzato dalla volontà paterna che preferiva per il figlio un percorso di studi universitario. La passione per il pallone però non è mai svanita ed Erdogan continua a seguire assiduamente il calcio nazionale e quello internazionale. Il premier turco ha seguito da vicino anche il Mondiale e s’è fatto una sua precisa idea sulla questione Cristiano Ronaldo.
Il portoghese sarebbe stato apertamente boicottato e la motivazione sarebbe prima di tutto politica: “Sfortunatamente, su di lui è stato imposto un veto politico, perché difende la causa palestinese. Mandare un giocatore come Ronaldo in campo con soli trenta minuti rimasti nella partita ha rovinato la sua condizione psicologica e gli ha tolto energia”, il riferimento al match contro il Marocco. Erdogan, in un’intervento all’università Ataturk, nella provincia orientale di Erzurum, non ha però specificato chi sia stato a voler boicottare Ronaldo, reo di sostenere la causa palestinese. Erdogan ha poi dato anche una notizia di mercato su Cristiano Ronaldo: “Mi risulta che stia andando a giocare in Arabia Saudita”. All’Al-Nassr che gli offre 200 milioni a stagione.