Cambiano le regole sulla sicurezza stradale, controlli maggiori per chi guida sotto effetto di alcool o droghe.
La notizia era nell’aria ormai da tempo e proprio nelle scorse ore ha trovato la sua conferma visti anche i tanti aumenti di incidenti e di morti sulle strade. La media di quest’anno è di 8 vittime al giorno.
“La necessità di un ulteriore giro di vite nei confronti di chi provoca incidenti stradali sotto l’effetto di alcol o droga” queste erano state le parole pronunciate dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e ancora: “Sono favorevole alla revoca a vita della possibilità di guidare per chi si mette consapevolmente al volante drogato o ubriaco, provocando incidenti, morti e feriti”. Delle parole molto dure le sue che però in larga misura sono state prese in considerazione dalla maggioranza di Governo che ha pensato a delle regole decisamente più ferree.
Regole più rigide per la sicurezza stradale: intesa tra Polizia e Ministro Piantedosi
Come rimporta il Corriere.it, proprio nella giornata di ieri si è arrivati ad un punto di intesa tra il Capo della Polizia e il ministro dell’interno Matteo Piantedosi che ha stabilito di intensificare i controlli sulle strade, specialmente per quanto riguarda la notte e in questo periodo di feste natalizie ancora di più.
Un’idea lungimirante che ha anche coinvolto il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha pensato di: “Coinvolgere maggiormente gli studenti in attività di informazione e prevenzione, con la possibilità di attribuire crediti scolastici per chi segue corsi di sicurezza stradale”.
Ma non è tutto, con queste nuove regole, il Governo è anche al lavoro per una nuova ipotesi, ovvero quella di rendere obbligatorio la targa e il casco per chi guida il monopattino. Infine non sono nemmeno da escludere delle novità sulla patente o per meglio dire sui punti della patente, visto che dai dati raccolti dalla motorizzazione pare che esistano delle patenti ancora attive con zero punti.
Il pacchetto di proposte verrà discusso tra un mese, l’obiettivo è quello di introdurre per il 2023 una nuova riforma del Codice della Strada.