Una squadra di quarta divisione spagnola, ha deciso di intraprendere un viaggio mistico, per prepararsi alla partita contro il Madrid
La data è cerchiata in rosso sul calendario dal momento del sorteggio. L’occasione di una vita, quella partita che verrà poi raccontata ai nipoti, seduti sulle ginocchia, davanti al camino. Il Cacereño freme perché tra una settimana, il 3 gennaio, affronterà nientemeno che il Real Madrid nei sedicesimi di finale di Coppa del Re. Una partita che sembra scritta, ma nel calcio mai dire mai, anche perché nella coppa nazionale spagnola, negli ultimi anni, non sono mancate le sorprese. Il Cacereño milita in Segunda División RFEF, la quarta serie iberica, è sesto in classifica e nel turno precedente di Coppa del Re ha eliminato il Girona, squadra di Liga, vincendo 1-0.
Insomma per il Real Madrid una partita comunque da non sottovalutare. Ma il club dell’Extremadura ha deciso di preparare la storica partita in un modo del tutto inusuale. Il Cacereño, infatti, il giorno di Santo Stefano è partito prima per Doha dove ha fatto scalo e infine per il Nepal dove preparerà la sfida contro il Real Madrid. Un viaggio intercontinentale e una destinazione speciale per una partita storica. Prima della partenza, uno dei giocatori, ha parlato così ad AS: “Per molti di noi è il primo viaggio internazionale, ci riceverà il presidente del Nepal, conosceremo il paese e faremo dei percorsi di meditazione, non per una questione religiosa, ma perché aiuta moltissimo a concentrarsi. Tutto questo non farà altro che aumentare la nostra adrenalina“.
Non c’è alcun timore della stanchezza, anche se il viaggio è lunghissimo, ma di breve durata visto che il 31 dicembre la squadra sarà già a casa. Quattro giorni effettivi, due amichevoli e tanta voglia di stupire: “Stancarci? Macchè, andiamo nella terra dei guerrieri, assorbiremo la loro energia e la utilizzeremo contro il Real Madrid. L’altezza sul livello del mare ci aiuterà nella respirazione”.