Daniel Craig dice la sua sulla folle corsa al successore di James Bond, commentando le voci che vedono Aaron Taylor-Johnson come il candidato più probabile
Ormai è passato più di un anno dall’ultima apparizione di Daniel Craig nei panni di 007 e le voci sul possibile successore sono state talmente tante e confuse da aver fatto disinteressare Craig alla questione.
Sarebbe poco credibile immaginare un Daniel Craig totalmente indifferente al prossimo James Bond, ma è altrettanto comprensibile un certo distacco da una narrazione giornalistica difficile e in continua evoluzione. Inoltre, le voci provenienti dalla produzione Broccoli non aiutano, a causa del perpetuo aggiornamento dei requisiti necessari per esser presi in considerazione come papabile candidato.
Aaron Taylor-Johnson è ancora il candidato in pole position?
Recentemente la complessa ricerca dei produttori pareva essere approdata alla prima vera tappa credibile, tuttavia, dopo settimane, non abbiamo ancora avuto conferme ufficiali. Difatti, le voci che raccontavano di un provino stupefacente di Aaron Taylor-Johnson, sembravano reali e plausibili, ma il caro vecchio Daniel sembrerebbe essersi stancato delle continue fake news presenti sul web: “In realtà non faccio caso ai rumor. C’è troppo rumore sulla faccenda. Non sono un assiduo frequentatore di internet, non ho un account sui social media o come si chiamano…”.
A questo punto, dopo un numero indefinito di articoli e voci a riguardo, parrebbe utile tornare banalmente all’ultima dichiarazione ufficiale di Barbara Broccoli – storica produttrice della saga – per comprendere che il rinnovamento del personaggio non passerà soltanto dalla scelta del nuovo interprete, ma soprattutto da una radicale riscrittura delle caratteristiche principali di Bond: “Nessuno è in corsa. Stiamo cercando di capire dove andare, ne stiamo discutendo. Non c’è una sceneggiatura e non possiamo trovarne una fino a quando non decidiamo come affrontare il prossimo film perché, davvero, è una reinvenzione di Bond. Stiamo reinventando chi è e questo richiede tempo. Direi che si parlerà di riprese tra almeno due anni”