Questa volta Luciano Moggi ha deciso di andare al contrattacco: dure accuse a club italiani durante l’Assemblea degli Azionisti della Juventus.
Luciano Moggi si riprende la scena in casa Juventus e lo fa da azionista. L’ex dirigente bianconero ha preso la parola durante l’Assemblea odierna e le sue dichiarazioni sono destinate sicuramente a fare rumore.
“In tanti si domandano il perché della mia presenza e dell’intervento – ha detto Moggi, citato da tuttomercatoweb.com – io sono venuto per diversi motivi. Il primo è per capire la situazione del nostro bilancio. Il secondo è per ringraziare Agnelli. Nove Scudetti non si vincono con facilità. Sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire, ma chi è dentro sa quanto è difficile“.
“Negli ultimi tempi abbiamo sentito molte volte dire la Juventus vince perché ruba – ha aggiunto l’ex dirigente bianconero – ma non è vero perché i successi sono arrivati sempre sul campo. Forse hanno tolto qualcosina a noi come nel diluvio di Perugia“.
In questo intervento Moggi è ritornato anche su alcune vicende accadute in passato: “Ci hanno rubato lo Scudetto anche l’anno dopo quando la Roma vinse il campionato e il presidente del Coni cambiò le regole in corsa facendo giocare Nakata a Torino. Vi dico poi per i passaporti falsi visto che sento qualche parola. Si canta l’inno d’Italia, poi il team manager della Nazionale è quello che ha falsificato il passaporto di Recoba. L’Italia è questa. Io so come ha lavorato Agnelli, è una cosa molto difficile da spiegare“.
L’ex dirigente bianconero ha deciso di parlare anche di Calciopoli: “Io sono uno abituato a vivere e non ad esistere. Ancora combatto per quanto successo nel 2006. Siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto gli altri. Ho un confanetto con una chiave. Qui sentirai Carraro dire che Fiorentina e Lazio non possono retrocedere. O di non aiutare la Juventus prima della partita contro il Milan. Insomma dentro c’è tutta Calciopoli“.